CovidSafeEvent(UNWEB) –Perugia- Si è tenuto ieri nell'Auditorium della sede di Sviluppumbria di Foligno, il meeting internazionale "Good Practices for COVID-Safe Events. What strategies have festivals & events adopted? What worked, what didn't?". L'evento è stato organizzata da Sviluppumbria SpA nell'ambito del progetto europeo SHARE.

Tanti gli interventi di alto profilo ed i temi di grande attualità in agenda che hanno permesso di tracciare le opportunità rappresentate dagli eventi culturali per il settore turistico con una particolare attenzione alle buone pratiche adottabili a tutela della salute pubblica.

Ad aprire i lavori l'Amministratore Unico di Sviluppumbria Michela Sciurpa che portando i propri saluti ai partner europei del progetto, ai rappresentanti dei festival locali e quelli internazionali ha espresso il benvenuto ai presenti dopo molti mesi di contatti soltanto da remoto. La dottoressa Sciurpa, ha espresso il suo compiacimento per questo meeting di altissimo profilo internazionale e rivolgendosi alla platea ha illustrato il ruolo dell'Agenzia e le principali traiettorie di intervento: creazione e sviluppo di impresa, internazionalizzazione, innovazione e trasferimento tecnologico, attrazione degli investimenti, sostegno alla promozione turistica e gestione del patrimonio immobiliare della regione. L'Amministratore ha colto l'occasione per rilanciare il ruolo di Sviluppumbria nella progettazione europea, capacità ed esperienza che l'Agenzia è lieta di mettere a disposizione di comuni, imprese e cittadini interessati ad accedere ai finanziamenti diretti e indiretti dell'UE. Sviluppumbria oltre all'attività ordinaria in questi mesi è stata molto impegnata nella gestione delle misure economiche a supporto alle imprese colpite dalla crisi pandemica. Oggi – ha proseguito la dottoressa Sciurpa - siamo qui insieme per scambiare esperienze su come gli eventi culturali e i festival siano riusciti ad adattarsi a circostanze in rapido mutamento. Mantenere gli eventi accessibili e sostenibili è fondamentale per l'economia.

Nel commentare l'iniziativa Paolo Reboani, direttore regionale alla Pianificazione e Coordinamento Fondi europei e nazionali, ha detto "il progetto si inserisce in pieno nel binomio virtuoso di turismo e cultura, un tradizionale punto di forza dell'Umbria, ed è collegato strategicamente alle misure di Agenda Urbana del POR FESR 2014-2020. La Regione Umbria e i 5 Comuni interessati da Agenda urbana (Perugia, Spoleto, Terni, Foligno, Città di Castello) hanno collaborato con i partner del Progetto per individuare un modello di gestione delle emergenze culturali in ambito urbano che fosse nel contempo rispettoso dell'ambiente, tecnologicamente innovativo e volano di rilancio del turismo. Un'esperienza che ha contribuito alla crescita delle capacità di programmazione di tecnici regionali e comunali, fondamentale in un momento cruciale e delicato come quello che stiamo vivendo in cui è necessario ripensare radicalmente prospettive e modelli di sviluppo".

Tra i relatori istituzionali presenti Valeria Covarelli per la Regione Umbria e Miia Itanen rappresentante di Interreg Europe Programme.

Il progetto Share è finanziato dal programma Interreg Europe (FESR), guidato da Sviluppumbria, con un partneriato proveniente da Romania, Ungheria, Spagna, Regno Unito e Croazia.

A moderare l'incontro Chiara Dall'Aglio per Sviluppumbria.

Interessante riflessione a cura di Andy Fryers sulla sostenibilità economica ed ambientale degli eventi culturali con un focus sul Hay Festival che si svolge in UK di cui il relatore inglese è anche direttore.

Il confronto in ordine all'organizzazione e gestione di eventi umbri di rilevanza internazionale è proseguito con l'intervento di Claudia Galli in rappresentanza di Umbria Jazz, ed Antonella Pinna per Umbria Libri.

Il meeting è stato l'occasione per illustrare i primi risultati dell'indagine condotta dall'Università di Greenwich (UK) e commissionata da SHARE Project in merito ai cambiamenti dei comportamenti turistici indotti dalla pandemia. Hai Nguyen, docente della prestigiosa Università inglese ha illustrato come i risultati del sondaggio contribuiranno ad aiutare le imprese turistiche, i decisori politici, i siti del patrimonio culturale, gli organizzatori di eventi e festival di tutta Europa a gestire gli impatti della pandemia COVID-19, a contribuire alla costruzione della "resilienza" e a pianificare il futuro.

Gli esperti hanno convenuto che gli eventi culturali e i festival possono essere occasioni importanti per celebrare elementi del patrimonio collettivo, contribuendo al senso di identità e di appartenenza, e sono anche significativi motori del turismo.

Sviluppumbria ha promosso questo appuntamento orientandolo verso un networking internazionale, il successo in termini di partecipazione conferma l'importanza del settore della promozione dei grandi eventi quale motore del comparto turistico nonché l'expertise dell'Agenzia nel settore.