275421949 266566445656835 6822018612998244536 n(UNWEB) La Prima commissione dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, presieduta da Daniele Nicchi, ha approvato il progetto di proposta di legge alle Camere per la creazione di un ‘Elenco delle imprese denuncianti episodi estorsivi o tentativi di condizionamento dell’attività imprenditoriale’ che comporta ‘modifiche e integrazioni al decreto legislativo 50/2016 (Codice dei contratti pubblici)’.

La proposta è firmata da tutti i componenti della Commissione d'inchiesta di Palazzo Cesaroni - Analisi e studi su criminalità organizzata ed infiltrazioni mafiose, corruzione, riciclaggio, narcotraffico e spaccio di stupefacenti. Il relatore in Aula sarà Eugenio Rondini, primo firmatario dell’atto. Inoltre nella seduta di oggi è stato anche illustrato il disegno di legge della Giunta dal titolo ‘Disposizioni   per  l’erogazione  di  contributi  a  sostegno dei   flussi   turistici   in  arrivo   e  dell’infrastruttura Aeroporto internazionale San Francesco di Assisi’.

Il progetto di proposta di legge alle Camere per la creazione di un Elenco delle imprese antimafia, era stato illustrato nella seduta della scorsa settimana da Eugenio Rondini, in qualità di presidente della Commissione Antimafia dell’Assemblea legislativa (https://tinyurl.com/elencoantimafia(link is external)). Il provvedimento nasce dal lavoro del Coordinamento nazionale delle Commissioni regionali antimafia, che ha votato all’unanimità l’introduzione in ogni Prefettura di un elenco per l’attribuzione di premialità alle imprese che trovano il coraggio di opporsi alla criminalità organizzata e di denunciare i tentativi di infiltrazione mafiosa nell’attività imprenditoriale. In particolare si guarda alla disciplina dei contratti ‘sotto soglia', inferiori ai 150mila euro, quelli più a rischio. La proposta punta a innescare un circolo virtuoso per la prevenzione delle infiltrazioni criminali e per la tutela della libertà di impresa, con una serie di strumenti di sostegno per gli imprenditori che denunciano. Per ora l’atto è stato approvato in due Regioni quindi, ha sottolineato Rondini, l’Umbria potrebbe essere tra le prime a raggiungere questo obiettivo.

Il ddl della Giunta per l’erogazione di contributi all’aeroporto San Francesco di Assisi è stato illustrato dalla dirigente di Palazzo Donini, Marina Balsamo. Il provvedimento autorizza l’Esecutivo a poter erogare contributi nel triennio 2022-2024 per un importo massimo di 12 milioni di euro, che serviranno come incentivo per l’implementazione dei flussi turistici in arrivo ma anche per la continuità aziendale della società che gestisce l’aeroporto. Gli eventuali contributi verranno elargiti attraverso Sviluppumbria, che fa parte anche della compagine societaria di Sase. Nell’atto vengono previste tre linee di intervento finanziario: l’emergenza covid, che ancora per l’anno in corso è consentita; il sostegno delle infrastrutture aeroportuali con traffico inferiore a 700mila passeggeri l’anno; il sostegno alle compagnie aeree per attivare nuove rotte che aumentino i flussi turistici in arrivo. Dopo un ampio dibattito è stata respinta, con i voti contrari dei commissari di maggioranza, la richiesta di audizione del vecchio cda Sase fatta dai commissari di minoranza Thomas De Luca (M5S), Donatella Porzi e Simona Meloni (Pd). Inoltre è stato dato mandato agli uffici di Palazzo Cesaroni di predisporre le istruttorie amministrative e tecnico-finanziarie sull’atto.