tavole corciano 1Assessore Lorenzo Pierotti, grazie all’associazione ‘AltraUmbria’, ai boyscout, alle Ceramiche San Marco, grazie senza badare a spese!

Cultura ed aspetto sociale sono temi molto cari amministrazione comunale di Corciano che, a riprova, consolida il progetto “Borgo accessibile … in tutti i sensi”, attuato in sinergia con l’Associazione “AltraUmbria” ed il Gruppo Scout Agesci Corciano 1.

Si tratta di  un “percorso tattile” per non vedenti reso possibile da alcune formelle a rilievo con sottotitolo in Braille, che rappresentano monumenti o luoghi significativi e vanno a svelare ed arricchire le particolarità di un percorso di visita da compiere in autonomia. “Il nostro Comune - sottolinea Lorenzo Pierotti, l’assessore alle attività culturali e sviluppo economico, non nuovo ad iniziative dal significativo risvolto sociale – supera un'altra grande barriera. D'ora in poi anche i non vedenti avranno chiare le bellezze del borgo.”. L’assessore ripercorre le tappe di una iniziativa che parte da lontano e che, per la sua realizzazione, ha reso necessario anche il coinvolgimento di realtà produttive. In questo caso l’azienda Ceramiche San Marco che ha svolto un ruolo di consulenza per la predisposizione pratica delle formelle. “Quando siamo stati contattati da ‘AltraUmbria’ che ha come vocazione l’idea di percorsi di Turismo Accessibile – spiega - siamo stati lieti di sposare l’intero progetto che ha visto, fin dal 2013, l’incontro tra alcune ragazze del Gruppo Scout corcianese ed una socia non vedentedell’Associazione, che ha insegnato loro i rudimenti della scrittura Braille e ha dato testimonianza della sua vita attiva e creativa. Quindi le nostre boyscout hanno vissuto l'esperienza ‘Corciano al buio’. Guidate da Daniela Paci, presidente di AltraUmbria, hanno percorso le vie del borgo bendate, per vivere sulla propria pelle l’esperienza di utilizzare il tatto e altri sensi per  comprendere ed appropriarsi di tutti gli elementi utili a modellare i bassorilievi. Sono state inoltre fotografati scorci e monumenti che potessero comunque ispirare il lavoro manuale. Grazie al supporto delle Ceramiche San Marco e di una laureata all'Accademia di Belle Arti, sono state create le formelle di creta raffiguranti i monumenti sottolineati dalla didascalia in Braille, cotte poi in un forno di Deruta”. L’ultimo atto sarà l’apposizione delle formelle, almeno per ora sono 4, nei luoghi prescelti dal percorso ed il via ufficiale ad una modalità che si spera possa contribuire ad una maggiore offerta accessibile e inclusione sociale. Quanto Pierotti auspica è che questo sia il primo di step successivi “ringrazio infinitamente, senza badare a spese, ‘AltraUmbria’ e le ragazze boyscout che hanno realizzato le formelle tattili, e propongo loro di implementarle nel centro storico, fino ad arrivare a spiegare con questa modalità le bellezze di tutte le nostre frazioni”. Una proposta che suona come un impegno da parte dell’Amministrazione ad attivarsi ulteriormente. “Quello che ci interessa – conclude Pierotti – è favorire il rafforzamento del legame tra bene comune, identità territoriale e senso civico. La conoscenza dei nostri beni culturali costituisce un’opportunità per incrementare il capitale sociale della comunità, lo spirito di appartenenza e, soprattutto, di accoglienza senza preclusioni”.