(UNWEB) – Perugia,   "Relativamente alle dichiarazioni del Consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Thomas De Luca – spiega l'Assessore regionale alla Sanità Luca Coletto – va evidenziato che le prese in carico da parte degli specialisti (rappresentato dalla prenotazione da parte del medico o dalle piastre dopo la visita di controllo) siamo passati da 322.000 dell'anno 2022 alle attuali circa 900.000 fino al mese di novembre e possiamo ipotizzare che si superi il milione di prenotazioni al 31 dicembre. Questo indica che rispetto al 2022 vi sono state 700.000 prese in carico in più direttamente dagli specialisti".

   "Relativamente all'articolo di Umbria 24 dal titolo "Liste d'attesa, l'assessore: «Stiamo recuperando» ma è ancora silenzio sul trucchetto" – prosegue l'Assessore Coletto – si evidenzia che il calcolo dei tempi di attesa avviene nel rispetto delle indicazioni ministeriali. In particolare il servizio della giornalista Milena Gabanelli metteva in evidenza che esiste un tempo di attesa tra la data della prescrizione e la data di prenotazione o la data di ingresso nel percorso di tutela. Tale tempistica è influenzata dalla libera scelta dell'utente che decide volontariamente di non entrare nel percorso di tutela, se non è disponibile una data per la prenotazione".

   "Il CUP – evidenzia ancora l'Assessore Luca Coletto - non suggerisce di riprovare, ma si tratta di una scelta dell'utente (tale dato è tracciato dal sistema). Nonostante sia stato attivato il percorso per i fragili (over 65, oncologici ed invalidi) per i quali la zona di garanzia è il Distretto di residenza, esistono ancora molti utenti che preferiscono non entrare nel percorso di tutela per poter scegliere dove effettuare la prestazione. Inoltre si evidenza che, a livello Regionale, da sempre si monitora il tempo che gli utenti devono attendere oltre la soglia delle priorità cliniche al fine di comprendere il fenomeno e migliorarlo nel tempo. Per fare alcuni esempi nel mese di ottobre 2023 i giorni medi di attesa oltre soglia per le Urgenze è di 10 giorni, mentre nel novembre del 2022 era di 47 giorni. Per quanto riguarda le prescrizioni e le erogazioni negli anni dal 2019 ad oggi abbiamo sempre una percentuale del 75% dell'erogato sul prescritto che se sommato al 15% circa di mobilità arriva al 90%. Tale dato è in linea con le altre regioni virtuose".