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 (UNWEB) Perugia. "Dopo aver letto la posizione espressa dal candidato a sindaco Massimo Monni sul "presunto fallimento" - a suo dire - della Giunta Romizi in tema di sicurezza ritengo necessario, per una puntuale informazione dei lettori precisare alcune circostanze per evidenziare la superficiale approssimazione con la quale si è proposto il tema sollevato.

Sarebbe stato indispensabile, da parte del sig. Monni, un impiego dei dati e delle informazioni fornite ispirato a completezza, rigore e precisa contestualizzazione degli eventi riferiti.

Dal momento che sono stati richiamati i contenuti della relazione trasmessa dal Sig. Procuratore Raffaele Cantone al sig. procuratore Generale Sergio Sottani, il quale nel corso della sua esposizione all' inaugurazione dell'Anno giudiziario 2024 ne ha sottolineato alcuni passaggi esplicativi, è bene precisare che in nessun passaggio si legge lo specifico riferimento a Perugia città (comune) ma si parli invece (correttamente) di territorio di competenza della Procura, testualmente ad esempio : "...è nelle mani di gruppi criminali stranieri il monopolio dello spaccio di droga nel territorio di competenza della procura della Repubblica di Perugia".

Tutto questo significa, ma il candidato Massimo Monni lo trascura apertamente (oppure sfugge alla conoscenza del medesimo), che l'ambito di competenza della Procura della Repubblica di Perugia non comprende solo il Comune di Perugia ma si estende a diversi ampi e complessi comprensori urbani che vanno dall'alta Valle del Tevere (città di Castello, Umbertide ed altro), al Lago Trasimeno (Magione, Passignano, Castiglione ed altro),all' Eugubino (Gubbio Gualdo Tadino ed altro) ed al territorio Assisano (Bastia, Assisi, Santa Maria...).

La natura incompleta e fuorviante delle affermazioni è dimostrata dall'impossibilità di riferire episodi criminali ad un centro urbano preciso poiché, lo si ribadisce la relazione del sig. Procuratore è riferita all'intero comprensorio di competenza del suo ufficio.

Per attribuire affidabilità alle dichiarazioni del sig. Monni e quindi per imputare l'asserito incremento (ma così non è in concreto) dei reati in materia di stupefacenti alla sola città di Perugia sarebbe stato necessario che quest'ultimo avesse dimostrato la conoscenza di tutti i fascicoli iscritti presso la Procura di Perugia per illeciti legati agli stupefacenti, ma ciò è chiaramente impossibile.

Ad ulteriore conferma delle inesattezze contenute nelle affermazioni oggi in commento si consideri che, addirittura, confrontandosi con il dato numerico contenuto nella relazione del sig. Procuratore Generale, si può constatare per i reati connessi allo spaccio di stupefacenti una riduzione pari al 7,33% ed infatti  si è passati da 1031 casi del 2021 ai 733 del 2023.

Al contrario la Giunta Romizi, nella quale la mia candidata a Sindaco Margherita Scoccia riveste la carica di assessore all'Urbanistica, ha raggiunto risultati più che soddisfacenti quali ad esempio la rigenerazione urbana di alcuni contenitori (il Piano periferie a Fontivegge, il Pinqua a Ponte san Giovanni), l'illuminazione potenziata e migliorata per una maggiore sicurezza, senza dimenticare lo stesso "Patto per Perugia sicura" appena rinnovato con le autorità."

 

COsì, in una nota,  Michele Nannarone, capogruppo in consiglio Comunale di FDI