Oddo180819(UNWEB) Perugia. “Chi entra deve saper fare la differenza, in questo momento abbiamo una panchina che ha dimostrato di essere lunga, di poter fare la differenza ma il campionato è lungo e c’è spazio per tutti, a patto che se lo meritino”, ha detto l’allenatore del Perugia Massimo Oddo al termine della gara di Coppa Italia vinta contro il Brescia dopo 120 minuti di gioco molto intensi.

“Hanno inciso gli uomini che sono entrati in campo, più che i cambi o i moduli. Le mosse dell’allenatore sono sempre relative. Probabilmente con il cambio di modulo abbiamo fatto un po’ meglio ma non così tanto perché anche prima, col 4-3-2-1, abbiamo fatto bene ed è comunque un modulo che richiede un po’ di tempo”, ha aggiunto Oddo che ha ricordato anche il fattore stanchezza e la circostanza di una partita a eliminazione diretta, dove giocatori esperti come Federico Melchiorri, autore del pari nei minuti di recupero del secondo tempo regolamentare, possono fare la differenza.

“La prima cosa è sempre l’aspetto mentale. Credo che oggi la squadra abbia dimostrato di tenere fino in fondo a questa gara, ci ha creduto sino alla fine e ha ribaltato la partita contro un avversario di Serie A”, ha sottolineato Oddo, ribadendo che soltanto “dopo viene tutto il resto: il gioco, la tattica, la tecnica e quant’altro”.

Sulla rete del 2-1 di Buonaiuto nel primo tempo supplementare, Oddo ha affermato di essere “fortunato ad avere un giocatore come Buonaiuto, ma anche ad avere Capone, Fernandes o altri che potranno essere decisivi in futuro”. “Abbiamo tenuto fisicamente alla grande – ha proseguito l’allenatore – e il cuore va di pari passo con la mentalità, oggi c’erano entrambi”.

Sui difetti visti oggi in campo, l’ex tecnico di Pescara e Udinese ha evidenziato che “quando c’è una difficoltà è anche necessario spazzare via il pallone, senza dover necessariamente uscire sempre palla al piede: bisogna saper leggere i momenti ma siamo ancora alla seconda partita ufficiale e ci vuole tempo”.

Andrea Fais – Agenzia Stampa Italia