Classifica37 giornata(ASI) La sconfitta contro il retrocesso Trapani aumenta a dismisura il rimpianto per le tante partite perse per errori, evitabilissimi, in attacco (come quelli a ripetizione di ieri sera nella ripresa)  o difensivi, che hanno fatto perdere per strada al Perugia tanti punti, anche contro avversari che sul campo non si sono rivelati superiori ai grifoni.

Sarebbe bastato un punto, un solo punto, anche quello con il Trapani mantenuto fino al 93’, e il Perugia avrebbe potuto andare a Venezia con una concreta speranza di salvarsi con un pareggio, senza dover vincere a tutti i costi. Il motivo è che, pareggiando soltanto in laguna, il Grifo rischierà di rimanere impantanato nello spareggio per non retrocedere, e con maggior probabilità anche da quint’ultimo. Vincere a Venezia non sarà semplice perché gli arancio-nero-verdi hanno 47 punti in classifica e, in caso di sconfitta,  rischierebbero di finire quint’ultimi, scavalcati, oltreché dal Perugia, anche dal Pescara, se la squadra abruzzese dovesse vincere col Chievo. Dunque, il Venezia non regalerà nulla.

La classifica dopo la giornata di ieri vede matematicamente salve le squadre a 48 punti; Entella e Cremonese, ormai certe di lasciarsi alla spalle almeno cinque squadre proprio in ragione dello scontro tra Venezia e Perugia dell’ultima giornata: quale che fosse il risultato al Penzo, infatti, una delle due squadre, oltre a Cosenza, Juve Stabia, Trapani e Livorno, seguirebbe nella graduatoria finale la squadra di Chiavari e quella di Cremona. Restano dunque in ballo per la zona calda il Venezia stesso (47 punti), l’Ascoli (46), Perugia e Pescara (45) e Cosenza (43). Juve Stabia e Trapani, appaiate a 41, possono solo sperare di scavalcare il Cosenza e approdare al play out da quart’ultime.

E veniamo al calendario dell’ultima di campionato. Centrale è la partita di Cosenza tra i locali e la Juve Stabia. Se i campani dovessero vincere, scavalcherebbero i calabresi portandosi a 44. In caso di pareggio, Cosenza a 44 e Juve Stabia 42.  Se anche il Trapani dovesse vincere il proprio incontro casalingo con l’ormai promosso Crotone, anch’esso si porterebbe a 44. In ragione degli scontri diretti, tra Trapani e Cosenza sarebbe parità (2-2 in entrambe le partite) e allora si ricorrerebbe alla differenza reti nella regular season (al momento, Trapani -14 e Cosenza -1, per cui è facile prevedere che al play out andrebbe il Cosenza). In caso di arrivo a pari merito a 44 punti tra Juve Stabia e  Trapani, negli scontri diretti avrebbero la meglio i campani, che quindi agguanterebbero il quart’ultimo posto e il play out..

Se il Cosenza fosse fermato dalla Juve Stabia, ne gioverebbero anche Perugia e Pescara, che dovrebbero probabilmente  vedersela tra loro  per evitare il quint’ultimo posto. In caso di parità di punti, prevarrebbero i grifoni sugli abruzzesi per migliori scontri diretti (3-1 al Curi e 2-2 all’Adriatico). Diverso il discorso se ci fosse un arrivo alla pari a 46 punti tra Cosenza (qualora vinca con la Juve Stabia) Perugia (in caso di pari a Venezia) e Pescara (in caso di pari a Verona col Chievo). Nella avulsa a tre, si salverebbe il Pescara (che ha vinto entrambe le partite di campionato coi calabresi)  mentre il Perugia sarebbe quint’ultimo e il Cosenza quart’ultimo, per cui il play out sarebbe tra Grifo e Lupi cosentini, andata in Calabria e ritorno al Curi. Tra l’altro, essendo le due squadre arrivate a pari punti nella stagione regolare, in caso di stessi punti e stessa differenza reti tra andata e ritorno dello spareggio, non si salverebbe la quint’ultima, ma si ricorrerebbe ai supplementari e ai rigori dopo il 90’ della partita di ritorno.

Sulla carta, anche l’Ascoli potrebbe essere coinvolta nella bagarre a 46 punti, qualora perdesse il match casalingo con il Benevento. L’ipotesi, però, va ragionevolmente considerata poco verosimile, visto che i campani sono promossi da diverso tempo e potrebbero andare nelle Marche poco più che in gita di piacere. Comunque, se dovessero arrivare a 46 tutte insieme Ascoli, Cosenza, Perugia e Pescara, si salverebbero umbri e abruzzesi, mentre spareggerebbero Ascoli (da quint’ultima) e Cosenza.

Dunque, ricapitolando, il Perugia si salverà in questi casi:

  • SE VINCE A VENEZIA, sarà salvo a prescindere dai risultati delle altre.
  • SE PAREGGIA, deve sperare che il Cosenza non vinca con la Juve Stabia e il Pescara non vada oltre il pari col Chievo; se invece il Cosenza dovesse vincere, il Grifo dovrebbe sperare che l’Ascoli perda con il Benevento, e il Pescara perda o pareggi con il Chievo in quanto sia in caso di arrivo a quattro (Perugia, Cosenza, Ascoli e Pescara) a quota 46; sia in caso di arrivo a tre (Perugia, Cosenza e Ascoli) col Pescara fermo a 45, il Grifo si salverebbe.
  • SE PERDE, deve sperare che anche il Pescara perda e il Cosenza non vinca con la Juve Stabia.

Come si vede, la partita chiave è quella di Cosenza: una vittoria dei padroni di casa, costringerebbe il Perugia a vincere a Venezia per evitare il pari punti (e la avulsa sfavorevole) con i calabresi, dando per scontato che l’Ascoli farà punti con il Benevento. La vittoria a Venezia, contro una squadra simile al Trapani per tipo di gioco e determinazione in campo, potrebbe essere agevolata, in teoria, solo se maturasse fin dal primo tempo un risultato chiaro, non rovesciabile, a favore del Chievo sul Pescara. Perché, in tal caso, il Venezia, anche perdendo col Perugia sarebbe sicuro di non essere scavalcato anche dagli abruzzesi e, perciò, di non finire tra le ultime cinque. Ecco perché a Venezia le squadre, durante l’incontro, seguiranno attentamente l’andamento degli incontri di Cosenza e di Verona, anche se è evidente che dovranno pensare soprattutto a se stesse. Venezia e Perugia hanno perso ieri le rispettive partite con Trapani e Cittadella all’ultimo minuto. Avessero mantenuto il pari, avrebbero potuto affrontare il loro match con molti meno patemi, perché il pari tra loro  nell’ultima giornata sarebbe quasi sicuramente bastato ad entrambe. Il rammarico delle due squadre e dei loro tifosi è, per questo, ancor più  grande.

Daniele Orlandi – Agenzia Stampa Italia