(ASI) Perugia - Sembrava di essere tornati ai tempi di Varenne, il mitico “capitano”, tanto l’interesse e la curiosità di vedere da vicino, all’ippodromo Savio di Cesena, la cavallina “albina”, la prima ed unica cavallina “bianca” (albina) nata in Italia e forse in Europa pronta a trottare (quando sarà il momento) seguendo la tradizione dei “genitori”, “mamma” Melodiass, fattrice con ottimi trascorsi sulle piste di casa nostra e  Gruccione Jet, il papà, altro assiduo frequentatore egli ippodromi. Fra una corsa e l’altra della riunione di trotto dedicata all’Umbria e all’altotevere la “cavallina bianca” nata il 4 Aprile scorso ad Assisi nell’allevamento di Sergio Carfagna ai piedi della Basilica di San Francesco, ha sfilato per la prima passerella assieme alla “mamma” da cui non si separa mai e a padre Danilo Reverberi, frate francescano vero e proprio esperto d’ippica e angelo custode della scuderia. Tante foto, tante carezze, soprattutto di bambini, l’hanno accolta durante tutto il tragitto lungo lo steccato sotto le tribune del “Savio” gremite per l’occasione. “Selfie” a ripetizione da immortalare fra i ricordi piu’ cari: quella cavallina potrebbe diventare una leggenda al pari di tanti altri cavalli nella storia, nati “contro natura” e poi divenuti icone del galoppo  del trotto. Anche la scienza conferma, quello che qualche mese fa era già apparso a tutti come un evento quasi miracoloso. “La puledra nata ad Assisi presso l’allevamento di Sergio Carfagna – ha confermato il professor Maurizio Silvestrelli, direttore del Centro di Studio del Cavallo Sportivo, presso la facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Perugia, primo in Italia per questo genere di studi - è il primo caso di mantello bianco riscontrato nel trottatore italiano e forse va bene al di là anche dei confini nazionali.
 Pur essendo nati puledri bianchi in altre razze ed essendo noti alcuni geni responsabili di tale evento, il Centro di Studio del Cavallo Sportivo del Dipartimento di Medicina Veterinaria di Perugia sta indagando sulle possibili mutazioni responsabili di tale mantello, testando i geni già conosciuti e predisponendo ulteriori valutazioni nel caso questi non fossero responsabili del caso presentato nel trottatore”. Migliaia di “mi piace” sulla pagina facebook a lei dedicata, file in allevamento per poterla vedere, richieste da tutta Italia per sfilare in ippodromi e manifestazioni legate al mondo del cavallo, servizi sui principali Tg nazionali, la cavallina “bianca” e’ divenuta la vera e propria icona dell’ippica e del suo auspicabile rilancio. Tutti la vogliono. Non ha ancora un nome, o meglio ce l’ha ma e’ rigorosamente “top-secret”. Verrà ufficializzato alla fine del libro-intervista che Giorgio Galvani e Marco Vinicio Guasticchi hanno a lei e agli altri cavalli super della scuderia Carfagna dedicato. “La scuderia dei miracoli” (Futura edizioni), questo e’ il titolo del libro (corredato da foto di Enzo De Nardin e Marco Agabitini) che verrà presentato ufficialmente lunedì 8 settembre presso l’agriturismo-allevamento di Sergio Carfagna ad Assisi.

Redazione Umbria Notizie Web