OrdinePsicologoUmbria(UNWEB) PERUGIA - Anche l'Ordine degli Psicologi dell'Umbria aderirà al presidio in solidarietà delle donne afghane, organizzato per lunedì 23 agosto a Perugia, in piazza Italia. Lo ha annunciato il presidente David Lazzari, secondo cui «le immagini che arrivano da Kabul provocano una sensazione di vergogna, di impotenza e di rabbia».

L'ha evidenziato in un intervento, diffuso via social, in cui approfondisce la situazione che si sta sviluppando a Kabul e in tutto l'Afghanistan dove «il conflitto è tra il rispetto per la persona e la mancanza di rispetto». Per Lazzari «l'orrore e l'angoscia che provocano le immagini che arrivano da Kabul deriva dal ripresentarsi di un passato che, per quel Paese, credevamo ormai superato a favore di una idea più ampia di libertà». Puntando l'attenzione in particolare sulle donne e sui diritti, tema particolarmente sentito dall'Ordine regionale, Lazzari afferma che «quelle immagini parlano alle nostre menti e alle nostre coscienze, anche se ci giriamo dall'altra parte. E se non ascoltiamo rischiamo molto, perché non si può credere in qualcosa a giorni alterni. Non si può difendere il valore della dignità umana, perché difendere la donna è difendere l'umanità, solo in base alla geografia. Tutte le donne del mondo oggi sono le donne di Kabul, e tutti gli uomini devono stare al loro fianco». Nell'evidenziare che l'Ordine nazionale degli Psicologi chiederà al Governo e al presidente Mario Draghi una mobilitazione, Lazzari ricorda che «ognuno di noi può fare qualcosa, facendo sentire la propria voce, per una azione della comunità internazionale, per l'immediata creazione di corridoi umanitari, per non abbandonare a se stessa le donne e la popolazione afghana».