IMG 7064 2 scaledEmessa l'ordinanza che introduce divieti validi dal 22 dicembre al 9 gennaio. Allegato all'atto anche l'elenco delle vie interessate

(UNWEB) Perugia.  Il sindaco di Perugia ha emesso, in data 20 dicembre, l’ordinanza n. 1262 che stabilisce:

1)per i titolari dei pubblici esercizi, i titolari di esercizi di vicinato, i titolari di distributori automatici (ex d.lgs n. 114/1998), nonché per gli esercenti il commercio su aree pubbliche, operanti nella zona di Fontivegge, il divieto di vendere per asporto bevande alcoliche dalle ore 18 alle ore 06.00 del giorno successivo, a decorrere dal 22 dicembre 2021 fino al 9 gennaio 2022.

Il provvedimento interessa le seguenti vie (indicate nell’allegato all’ordinanza):

-via Angeloni n. dispari dal n. 57 al n. 117 – n. pari dal n. 58 al n. 92;

-via Bellocchio;

-via Canali;

-via Campo di Marte n. dispari dal n. 1 al n. 3/B – n. pari dal n. 2 al n. 50;

-via Cortonese n. dispari dal n. 1 al n. 39 – n. pari dal n. 26 al n. 44;

-via Curtatone Montanara,

-via della Ferrovia;

-via Fontivegge;

-via del Macello;

-via Martiri dei Lager;

-via Pievaiola n. dispari dal n. 1 al n. 65 – n. pari dal n. 2 al n. 50;

-via Settevalli n. dispari dal n. 1 al n. 11/T – n. pari dal n. 2 al n. 110;

-via Sicilia;

-via Simpatica;

-via Luisa Spagnoli;

-piazza Vittorio Veneto,

2) per lo stesso periodo, l’ordinanza vieta ai fruitori delle suddette aree di consumare bevande alcoliche su aree pubbliche e di detenere, nelle medesime, per il consumo immediato, bevande in contenitori di vetro e lattine, per l’intera giornata (h24).

Il provvedimento si è reso necessario anche a seguito della recente comunicazione da parte della Questura con cui la stessa ha segnalato che nel quartiere di Fontivegge si sono registrati nell’ultimo periodo fenomeni di microcriminalità ed eventi riconducibili a liti che hanno visto coinvolti soggetti in stato di alterazione da sostanze alcoliche, che incidono negativamente sulla situazione dell’ordine e della sicurezza pubblica oltre ad ingenerare nella popolazione residente nel quartiere una forte percezione di insicurezza.

Il provvedimento emesso, infine, integra e rafforza l’ordinanza emessa il 5 aprile 2012, come modificata il 4 giugno 2014.