progetto nodo intermodale fondivegge 2Costituito il gruppo di lavoro per la predisposizione del documento

(UNWEB)  Nell’ambito del progetto “sicurezza e sviluppo per Fontivegge-Bellocchio-Madonna Alta”, l’Amministrazione punta ad un ulteriore, ambizioso obiettivo, quello dell’eliminazione delle barriere architettoniche.

La finalità, nel complesso degli interventi di completa riqualificazione e rifunzionalizzazione dell’area, è di assicurare il raggiungimento di un livello di accessibilità urbana intesa come fruizione agevole, in condizioni di adeguata sicurezza ed autonomia, dei luoghi, dei servizi e delle attrezzature della città, anche se in condizioni di svantaggio, dovute a ridotte o impedite capacità motorie o sensoriali.

Punto di partenza del progetto è il Peba (piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche). Per la redazione del documento è stato costituito un apposito gruppo di lavoro, composto dal dirigente dell’area governo del territorio e smart city, dal dirigente area opere pubbliche, dalla dirigente U.O. mobilità e infrastrutture, dalla dirigente della U.O. servizi sociali, con il coordinamento del dirigente dell’U.O. urbanistica e valorizzazione del territorio, che lavorerà a stretto contatto con uno studio esterno incaricato.

Lo ha deciso nel corso della seduta del 29 dicembre la giunta, accogliendo la proposta dell’assessore all’urbanistica ed edilizia privata Margherita Scoccia.

Il Peba, in sostanza, consentirà di effettuare un’analisi dettagliata dello stato dell’area nonché di individuare gli ostacoli maggiormente diffusi, definendo, di conseguenza, le principali linee di intervento per dar corso alle misure necessarie per eliminare le barriere architettoniche.

“Si tratta – spiega l’assessore Margherita Scoccia – di un ulteriore tassello che l’Amministrazione intende mettere all’interno del più ampio progetto di completa riqualificazione dell’area di Fontivegge-Bellocchio e Madonna Alta. L’obiettivo finale è di garantire la piena accessibilità a luoghi e servizi per tutti i cittadini in condizioni di parità. Tale risultato ci consentirà di elevare in maniera significativa il livello di fruibilità e vivibilità dell’area, accompagnando agli interventi urbanistici ed ambientali in corso, anche azioni più spiccatamente sociali. La nuova Fontivegge, infatti, avrà l’ambizione di essere un’area per tutti, con funzioni innovative ed accessibile facilmente da parte di ogni cittadino, indipendentemente dalla sua condizione fisica.

Con questa misura – conclude l’assessore Scoccia – il Comune si doterà di uno strumento di progettazione fondamentale, il piano per l’abbattimento delle barriere architettoniche, cominciando proprio da un quartiere, oggi al centro di una rigenerazione urbana, che ha tra i suoi obiettivi principali proprio l’accessibilità e la sicurezza degli spazi pubblici”.