fontivegge11 1A breve il via ai cantieri per la riconversione dell'ex parcheggio Metropark, del terminal bus e di piazza Vittorio Veneto

(UNWEB) Perugia. Entrano nel vivo gli interventi per la complessiva riqualificazione e valorizzazione del quartiere di Fontivegge finanziati con i fondi del piano nazionale delle periferie ed agenda urbana. Sono stati avviati, infatti, alcuni importanti cantieri che riguardano la riconversione, dell’immobile ex scalo merci (durata circa un anno) e della palazzina ex Rfi, mentre partiranno i primi giorni di maggio quelli concernenti la riqualificazione del parcheggio Metropark (durata 6-7 mesi). Poi, tra circa due mesi, via alle opere riguardanti la completa riconversione del bus terminal di fronte alla stazione Minimetrò cui seguiranno quelli per la ripavimentazione e rifunzionalizzazione di tutta l’area antistante la stazione ferroviaria con fine lavori entro un anno.

A darne annuncio, nel corso di una conferenza stampa “itinerante” svoltasi a Fontivegge nella mattinata del 13 aprile, sono stati il sindaco Andrea Romizi, l’assessore all’urbanistica Margherita Scoccia e l’assessore ai lavori pubblici, infrastrutture e ambiente Otello Numerini. Presenti anche l’assessore regionale Michele Fioroni ed i tecnici comunali Fabio Zepparelli, Franco Marini e Margherita Ambrosi.

E’ stato l’assessore Margherita Scoccia, ad inizio di incontro, a fornire un quadro generale del progetto spiegando che, dopo una genesi partita alcuni anni fa, ora si sta entrando nel dettaglio operativo degli interventi finalizzati alla riqualificazione del fronte stazione e di tutto il nodo intermodale di Fontivegge con una serie di servizi di varia natura, ma tutti connessi tra loro. “L’obiettivo finale è di restituire l’effetto di una rigenerazione urbana grazie all’interconnessione di due fonti di finanziamento , ossia bando periferie e agenda urbana. Ciò ha consentito di creare una sorta di “laboratorio” di rigenerazione urbana che riguarda non solo gli spazi, ma anche le persone nell’ottica di una nuova vivibilità del quartiere”.

Per ciò che concerne il nodo intermodale il progetto prevede il funzionale collegamento tra tutti i sistemi che insistono nell’area rendendoli facilmente accessibili e sicuri.

TERMINAL BUS E PENSILINE “INTELLIGENTI”

Partiranno tra circa due mesi – ha spiegato l’assessore Margherita Scoccia – i massicci lavori per la riqualificazione del terminal bus, proprio all’uscita della fermata del Minimetrò “Fontivegge”, con contestuale realizzazione delle innovative pensiline di copertura dell’area.

Si è scelto, in particolare, di progettare un “oggetto architettonico” che fosse fortemente “riconoscibile” e dal forte impatto emotivo”. Si è proposto quindi di utilizzare una tecnologia per la copertura, utilizzata negli ultimi anni in vari paesi nel mondo, su progetti con grande valenza architettonica e di riconoscibilità. Molti sono gli stadi di football che utilizzano l’ETFE come copertura di grandi spazi da proteggere dalle intemperie. Uno dei più famosi e visti è l’Allianz Arena di Monaco di Baviera. Detta tecnologia, L’ETFE, sfrutta le particolarissime qualità del film plastico che può resistere a enormi carichi strutturali, la possibilità di essere attraversato dalla luce fino a valori simili a quelli del vetro e la straordinaria leggerezza dell’insieme. La struttura consiste in un “cuscino” composto da due o tre film di ETFE, che vengono insuflati con aria e quindi costretti ad assumere una forma “solida” come quella di un cuscino. Stretti lungo i bordi da profili in alluminio, garantiscono una protezione dalla pioggia conservando leggerezza e trasparenza. Le straordinarie possibilità di essere illuminato da led sia con colore monocromo o con RGB, direttamente dall’interno del cuscino, permettono alla copertura di assumere valori cromatici e rappresentativi, cangianti di grande atmosfera, caratteristica che fanno assumere un grande impatto “contemporaneo” all’oggetto architettonico proposto.

PALAZZINA EX RFI- CASA DEGLI ARTISTI

L’intervento in oggetto prevede il completo recupero dell’ex palazzina Rfi, limitrofa alla stazione ferroviaria. La stessa, dopo le opere di riqualificazione per un importo di 480mila euro, sarà destinata a “casa degli artisti”. Al suo interno – ha spiegato l’assessore Scoccia – verranno quindi riportate attività legate all’arte e forme di partecipazione di cui il quartiere ha bisogno.

Il progetto prevede di ristrutturare l’edificio intervenendo ai vari livelli e lasciando sostanzialmente inalterata forma e struttura. Nel dettaglio si realizzeranno:

– al piano seminterrato un unico vano “open space” di circa 80 mq destinato ad esposizione;

– al piano rialzato un unico vano “open space” da suddividere poi con scaffalature mobili in modo tale da ricavare tre spazi da adibire a laboratori;

– al piano primo tre camere con relativi bagni e un locale cucina.

Il sindaco Andrea Romizi ha precisato che la ristrutturazione sarà anche esterna ed alla fine dell’intervento restituirà un luogo completamente rinnovato che potrà essere vissuto per l’intera giornata diventando punto di riferimento per la socialità del quartiere.

PENSILINA DI COLLEGAMENTO TRA STAZIONE E TERMINAL BUS

L’assessore ai lavori pubblici Otello Numerini, nel presentare l’intervento volto alla realizzazione della pensilina di collegamento tra stazione e terminal bus, ha spiegato preliminarmente che Fontivegge rappresenta da sempre il nodo di scambio più importante della città, stante la presenza di vari vettori (bus, taxi, treno, minimetrò) che, tuttavia, oggi risultano “disordinati”. Gli interventi di rifunzionalizzazione previsti nell’area mirano, quindi, a mettere ordine a questa situazione: si prevede lo spostamento dell’area taxi nella zona coperta ai piedi di piazza del Bacio, tutti i bus confluiranno nell’apposito terminal fronte stazione Minimetrò come riqualificato e valorizzato, mentre le auto private avranno a disposizione il rinnovato parcheggio Metropark.

E’ in corso di realizzazione -ha riferito l’assessore – la pensilina per la protezione del percorso pedonale di collegamento tra la stazione ferroviaria e il bus terminal Minimetrò al fine di evitare interferenze tra pedoni e mezzi di trasporto. Un luogo sicuro per gli utenti e facilmente accessibile, nonché confortevole per attendere l’arrivo dei vettori.

La pensilina svolge una naturale funzione di riparo dagli agenti atmosferici e “mangia-smog” ed è perfettamente integrata in un’architettura leggera e moderna; la struttura costituirà una sorta di nuova quinta che riqualifica lo spazio antistante la biblioteca delle nuvole, celando in parte alla vista le preesistenze sul retro. La pavimentazione del percorso della pensilina (che verrà riproposta anche per piazza Vittorio Veneto) garantirà alte prestazioni ambientali ed è realizzata in conglomerato cementizio fotocatalitico, capace di attivarsi con la luce del sole e disgregare le polveri sottili derivanti dal traffico veicolare.

Infine il percorso pedonale coperto dalla pensilina sarà illuminato da corpi illuminanti a LED integrati nella stessa struttura.

Questo intervento – ha precisato il sindaco Romizi – va ricondotto nell’ambito del progetto generale finalizzato a ricucire tra loro le diverse funzioni presenti nell’area, integrandole. Ciò avverrà anche con il Brt (bus rapid transit), altro progetto importantissimo di futura realizzazione, che prevede una sorta di “secondo fronte stazione” dalla parte di via Sicilia. “Al termine, in sostanza, avremo una mobilità urbana rinnovata e potenziata”.

RIFUNZIONALIZZAZIONE PIAZZA VITTORIO VENETO,

Per ciò che concerne l’importante intervento che interesserà piazza Vittorio Veneto, ossia quella antistante la stazione ferroviaria, l’assessore Scoccia ha spiegato che qui le opere avranno l’effetto più evidente, visto che l’area rappresenta la principale porta di accesso alla città. Lo spazio in sostanza verrà totalmente pedonalizzato con nuovi percorsi alternativi per il traffico veicolare.

Verrà quindi realizzata una nuova pavimentazione per la definitiva rifunzionalizzazione/pedonalizzazione della piazza.

Per l’effetto i taxi saranno trasferiti nella zona coperta ai piedi di piazza del Bacio, mentre le fermate bus verranno accorpate nel terminal (fronte Minimetrò) dotato di edificio polifunzionale e pensiline intelligenti. Di conseguenza l’accesso veicolare all’area verrà completamente rivisto e separato rispetto al transito pedonale anche grazie alla presenza di “isole verdi” che consentiranno di rendere il paesaggio più gradevole e di “proteggere” i percorsi pedonali rendendoli più sicuri. In particolare è prevista la realizzazione di un’area verde incentrata nella fontana e interessata da uno schema di attraversamento veicolare ristretto.

Tecnicamente verrà realizzata una pavimentazione per la piazza in continuità con quella dell’area della pensilina, ossia con alte prestazioni ambientali e costituita di conglomerato cementizio fotocatalitico, capace di attivarsi con la luce del sole e disgregare le polveri sottili derivanti dal traffico veicolare. La colorazione sarà prossima al mattone, anche se “fiammata”.

Tutta l’area sarà dotata di nuova illuminazione (lampioni cilindrici a luce diffusa a 360°) per migliorare la vivibilità degli spazi e la fruibilità delle strutture, ma anche per incrementare la sicurezza.

E’ prevista, altresì, la demolizione e bonifica dell’ex distributore carburanti vicino all’area parcheggio ex Metropark-

Infine nelle isole spartitraffico verdi della piazza saranno installati dei lampioni a luce diffusa che identificheranno il percorso di avvicinamento alla biblioteca delle nuvole.

PARCHEGGIO METROPARK,

Il progetto in menzione – ha spiegato l’assessore Numerini – prevede la riqualificazione dell’attuale area a parcheggio ex Metropark mantenendo inalterata la destinazione d’uso ma ottimizzando la funzionalità, gli accessi, la connessione con la stazione e con tutti i servizi dell’area e nel completamento della pavimentazione tra la stazione ferroviaria e l’edificio ex scalo merci, anch’esso oggetto di contestuale intervento di riqualificazione.

Nel dettaglio:

-verrà realizzata una rinnovata area a parcheggio con una capienza di circa 90 posti auto con accesso e uscita direttamente da via Settevalli. La sua funzione sarà sia di servire gli utenti della stazione ferroviaria grazie ad un sistema di percorsi pedonali sia di garantire un ampio bacino di stalli di sosta per le future attività gravitanti nell’edificio ex scalo merci.

-è prevista la realizzazione di marciapiedi e percorsi che garantiscano la sicurezza degli utenti e la continuità pedonale tra parcheggio e stazione, nonché di aree verdi che fungano da filtro rispetto sia ai binari che a via Settevalli e via Mario Angeloni.

PALAZZINA EX SCALO MERCI

La palazzina destinata a magazzino delle merci – ha ulteriormente spiegato l’assessore Numerini – risale, secondo l’interpretazione prevalente, ai primi anni del 1900. In considerazione del suo valore storico, architettonico e tipologico, è prevista la sua completa riqualificazione tramite il restauro conservativo ed il consolidamento dell’edificio, mantenendone inalterate le caratteristiche architettoniche generali e recuperando le finiture ed elementi decorativi, adattando all’interno del suo involucro le nuove funzioni.

La palazzina sarà la sede dell’Its Umbria, Innovazione, tecnologia e sviluppo, ossia l’istituto di formazione superiore smart academy di alta specializzazione post diploma, con cui è stato sottoscritto dal Comune di Perugia un accordo di collaborazione lo scorso 14 gennaio.

In sostanza l’immobile diventerà il centro per eccellenza delle grafiche digitali avanzate con la creazione di laboratori per l’insegnamento e lo sviluppo di attività legate a computer grafica, videogame e stopmotion, tecnologie digitali e fab-lab.

ITS Umbria, nel dettaglio, realizzerà all’interno della struttura riqualificata un laboratorio sulle tecnologie digitali che riprenda le migliori esperienze a livello europeo e nazionale e che ospiterà le attività didattiche, teoriche e applicative dei propri percorsi curriculari di livello terziario, con particolare riguardo all’ambito dell’information and communications technology (Ict) e della grafica digitale avanzata. Gli spazi riqualificati dell’ex scalo merci saranno inoltre a disposizione per l’orientamento alle professioni tecniche rivolto a giovani e adulti, anche in collaborazione con i servizi di accompagnamento al lavoro del Comune di Perugia, e ospiteranno un fab-lab per il digitale e la grafica aperto in orario post scolastico. Previste anche la progettazione di iniziative coordinate con il progetto Digipass + Hub del Comune, con una postazione di servizio gratuito di telepresenza per fruire di servizi comunali, e la realizzazione di eventi.

L’assessore regionale Michele Fioroni ha parlato di “luogo speciale” ripensato come spazio per la formazione professionale, come da vocazione complessiva dell’area in cui insiste. Grazie all’accordo con Its qui si punta non solo ad una formazione di base, ma anche pratica, con particolare riferimento al digitale. “Ho la presunzione di dire che questa diventerà la sede Its più bella d’Italia per le sue caratteristiche intrinseche e tecniche. L’obiettivo è di farne un “serbatoio” cui le aziende attingeranno per individuare quelle competenze che oggi mancano. Insomma una scuola di eccellenza per proiettare le professioni in un futuro avanzato”.

Fioroni ha poi avuto parole di elogio per il progetto complessivo del Comune sull’intera area di Fontivegge perché ha la capacità, dal punto di vista urbanistico e funzionale, di mettere insieme in maniera organica tante attività diverse.

A concludere il tour è stato ii sindaco Romizi che ha espresso particolare apprezzamento per l’intervento sull’ex scalo merci, soprattutto perché riguarda un immobile di grande fascino su cui l’Amministrazione ha deciso di scommettere. “Per questa ragione vogliamo valorizzarlo in ogni modo possibile, mettendoci dentro contenuti innovativi anche grazie alla collaborazione con Its”.

In senso generale il sindaco ha definito il progetto per la completa riqualificazione di Fontivegge un’autentica sfida, certamente complessa, ma che già oggi sta portando i primi frutti visto che qui anche i privati stanno iniziando ad investire. Le opere previste nel bando periferie ed in agenda urbana, peraltro, sono destinate ad interconnettersi non solo con il citato Brt, ma anche con ulteriori interventi che, ad esempio, porterà avanti RFI e di cui si darà conto in seguito. “Ciò su cui vorrei si focalizzasse l’attenzione è che tutti gli interventi che abbiamo presentato oggi riguardano aree totalmente buie e vuote, una sorta di “non luoghi” facile preda della criminalità. Per cambiare il volto a Fontivegge, quindi, vogliamo rianimare e far ripartire questi contenitori abbandonati per vincere il degrado. E vogliamo farlo non soltanto abbellendoli esteticamente, ma soprattutto portando al loro interno contenuti, funzioni e cultura. Vogliamo pertanto realizzare qualcosa di innovativo, che si mantenga nel tempo e che possa crescere ancora”.

Un terzo aspetto su cui il sindaco ha posto l’accento è il tema della connessione: tutti gli interventi che sono stati avviati (ed in parte conclusi) nell’area di Fontivegge-Madonna Alta ed anche oltre fino a Castel del Piano (esempio parco Vittime delle Foibe, sottopassi della stazione, Brt ecc.) – ha spiegato – sono volti a collegare tutti i luoghi interessati dai lavori tramite percorsi ciclopedonali sicuri e piacevoli da frequentare per l’utenza nell’ottica di una nuova mobilità sostenibile.

Il sindaco ha però tenuto a precisare che l’impegno dell’Amministrazione non intende fermarsi alla riqualificazione di Fontivegge visto che profondi cambiamenti riguarderanno anche altre aree della città, come ad esempio Ponte San Giovanni tramite i due progetti Pinqua. “In sostanza non abbiamo alcuna intenzione di fermarci né di accontentarci bensì vogliamo potenziare ulteriormente il percorso intrapreso”.

 

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