SpoletoEsterno(UNWEB) SPOLETO - Dopo aver chiarito più volte il modello organizzativo e l’intento della riorganizzazione delle due strutture di Ortopedia e di Ginecologia dell'Ospedale di Spoleto, sorprende che persista un atteggiamento di incomprensione e di chiusura preconcetta alle azioni messe in campo dalla Direzione Strategica dell'Usl2 che ha come unico fine quello di dare un nuovo slancio alle attività, soprattutto chirurgiche, del “San Matteo degli Infermi”.

Dobbiamo quindi ribadire che nulla verrà smantellato, nulla verrà depotenziato, contrariamente a quanto affermato dai comitati e soggetti promotori della manifestazione annunciata per domani mattina.

In particolare l’inversione della destinazione dei due reparti (Ortopedia al terzo piano, Ginecologia a piano terra), consentirà di arrivare a 18 posti letto ad Ortopedia, con accessi chirurgici giornalieri e con la piena disponibilità di due sale operatorie dedicate, mentre i posti letto di Ginecologia partiranno da un minimo di dieci, come da situazione attuale, con possibilità di estensione a 16 a seguito di incremento previsto delle attività assistenziali e di cura.

A completamento delle azioni messe in atto, finalizzate alla copertura di tutto il percorso assistenziale ortopedico, verrà contemporaneamente riattivata l’attività di Riabilitazione Funzionale nei locali a piano terra dell’ala chirurgica del nosocomio, ad oggi completamente ristrutturati.

Tali scelte si coniugano in maniera più efficiente e più efficace con le misure adottate dalla Direzione Strategica della Usl Umbria 2 per l’Unità Operativa di Chirurgia in cui si prevede, come già annunciato, l’inizio imminente delle attività chirurgiche Testa - Collo, come da documento concordato anche a livello politico riportato nella Dgr 1181 del 2022 sulla costituzione del Terzo Polo.

Non rimane che ribadire, per l’ennesima volta, l’impegno testimoniato da atti ufficiali e misure concrete, della Direzione aziendale per il potenziamento di strutture, tecnologie, dotazione organica ben consapevoli che “la Salute è presupposto della vita, del benessere e dello sviluppo di una comunità”