
Attualmente la collaborazione perugina a tali progetti coinvolge un gruppo molto numeroso - circa venti persone fra personale universitario e INFN, con il coordinamento della dott.ssa Valentina Mariani.
Il riconoscimento, straordinariamente importante, viene assegnato a tutti i membri delle collaborazioni e dimostra l'alto livello della ricerca in Fisica fondamentale realizzata presso i laboratori perugini, secondo un modello autenticamente interdisciplinare. Coinvolte infatti, numerose aree disciplinari, fra cui Fisica, Ingegneria e Informatica, creando quindi un eccezionale ambiente di formazione anche per gli studenti e le studentesse che decidono di focalizzare il proprio percorso formativo sullo studio delle interazioni fondamentali.
L'attribuzione è stata motivata con: "le misure dettagliate delle proprietà del bosone di Higgs che confermano il meccanismo alla base della generazione della massa, per la scoperta di nuove particelle a interazione forte, per lo studio di processi rari e dell' asimmetria materia-antimateria, e per l'esplorazione della natura alle più piccole distanze e nelle condizioni più estreme rese accessibili dall' acceleratore LHC del CERN."
Il premio, che ammonta complessivamente a tre milioni di dollari, è stato ritirato dai vari portavoce delle collaborazioni e sarà utilizzato per offrire borse di studio a studentesse e studenti di dottorato delle istituzioni attive presso il CERN.