Scomparsa di Papa Francesco, Il cordoglio delle istituzioni
L'Umbria piange Papa Francesco: il cordoglio della Presidente Stefania Proietti
Perugia - In questo Lunedì dell'Angelo, l'Umbria tutta si unisce al dolore e allo sgomento del mondo intero perché il nostro Papa Francesco questa mattina è tornato alla casa del Padre. Il Pontefice che ha avuto il coraggio di prendere il nome di Francesco, ispirandosi all'amore di San Francesco d'Assisi per i poveri, e che ha guidato la Chiesa con umiltà e coraggio per oltre un decennio, ha lasciato un'impronta profonda nella nostra Regione.
La Presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, ha espresso il suo cordoglio con parole di profonda commozione: "Oggi l'Umbria perde un amico, un fratello, un padre spirituale. Papa Francesco ha incarnato i valori di San Francesco d'Assisi: la pace, la fraternità, la cura del creato e l'amore per i poveri e gli ultimi. La sua guida ha illuminato il cammino di molti, ispirando una Chiesa sempre più vicina alle persone e alle loro sofferenze. Non trovo le parole per spiegare il dolore personale, la commozione e la mancanza, il senso di vuoto che provo in questo momento, e che provano tantissime cittadine e cittadini umbri.
E' enorme il senso di vuoto e sgomento, perché avevamo anche uno straordinario rapporto personale oltre che istituzionale, lo ho incontrato in tutte le visite che ha fatto ad Assisi, dalla prima visita nel 2013 in cui lo incontrai da volontaria, alle tante straordinarie visite in cui lo ho incontrato come Sindaca, ad Assisi e in Vaticano. Anche in tutte le sue lettere mi ha sempre spronato ad andare avanti nell'attività per il bene comune della terra di San Francesco e per la promozione dei suoi valori, primo tra tutti la pace, nel mondo ed in particolare in quella Terra Santa per cui nel 2023 in occasione della mia visita a Betlemme dopo lo scoppio della guerra mi scriveva "Mentre il sogno di costruire insieme la giustizia e la pace sembra un'utopia, le sue parole offrono speranza. Sono commosso per il Suo impegno in questo senso."
In questo giorno, che celebra la vita che vince la morte, ci stringiamo in preghiera, certi che il suo spirito e il suo esempio continueranno a vivere nei cuori e nelle azioni di chi ha creduto nel suo messaggio di amore e misericordia.
L'Umbria, terra di San Francesco, si impegna a portare avanti il suo insegnamento, promuovendo la pace, il dialogo, la solidarietà e la giustizia sociale. Di certo faremo di tutto per realizzare quel suo invito a "non fermarsi mai nel generoso contributo in favore del bene comune".
Grazie, Papa Francesco, per averci mostrato la via con il tuo esempio di umiltà e dedizione, di forza e coraggio, di amore per i più piccoli e i più deboli."
La Regione Umbria, in segno di rispetto e riconoscenza per il Santo Padre, ha deciso di far esporre le bandiere a mezz'asta in tutti gli edifici regionali, di sicuro saranno organizzati momenti di raccoglimento in tutte le principali città umbre.
In questo momento di dolore, l'Umbria nella persona della Presidente, della Giunta e della regione tutta, si unisce al cordoglio della Chiesa, dei fedeli e del mondo intero, ricordando con singolare affetto e infinita gratitudine il pontificato straordinario di Papa Francesco
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Il cordoglio del sindaco di Perugia
"Oggi, con profondo dolore la città di Perugia si unisce al lutto del mondo intero per la scomparsa di Papa Francesco. Una figura che ha saputo incarnare i valori di giustizia, di fratellanza, rivolti alla promozione della pace e del bene, lasciando un'impronta indelebile nei cuori e nella vita di milioni di persone.
Con la scomparsa di Papa Francesco si spegne una luce di verità. Non è stato solo un leader spirituale, ma un autentico padre, capace di attraversare le anime con parole di giustizia e di esortazione verso il bene. La sua umiltà e il suo impegno per i più vulnerabili hanno ispirato un cambiamento profondo, invitandoci a costruire una società più giusta e solidale.
Ho amato la sua ostinazione nella difesa del creato. Con la sua enciclica "Laudato Si'", Papa Francesco ha richiamato la nostra attenzione sulla crisi ambientale, esortandoci a prenderci cura della Terra e a rispettare il nostro ambiente come un dono prezioso. Ha sempre sottolineato l'importanza di un approccio ecologico integrale, promuovendo la responsabilità collettiva nel proteggere il nostro pianeta per le generazioni future.
Papa Francesco ha sempre creduto nelle fedeltà all'uomo, sostenendo che il rispetto per la dignità umana è alla base di ogni convivenza pacifica. La sua ultima ammonizione risuona ancora con forza: "Faccio appello a tutti quanti nel mondo hanno responsabilità politiche a non cedere alla logica della paura che chiude, ma a usare le risorse a disposizione per aiutare i bisognosi, combattere la fame e favorire iniziative che promuovano lo sviluppo. Sono queste le 'armi' della pace: quelle che costruiscono il futuro, invece di seminare morte!" Le sue parole ci ricordano che la vera giustizia può essere raggiunta solo attraverso la comprensione reciproca e la solidarietà.
Il suo instancabile lavoro per la fratellanza e il dialogo tra culture e religioni diverse ha segnato un passo significativo verso la pace. La sua capacità di costruire ponti tra le comunità, spesso in conflitto, ha offerto un esempio luminoso di come il dialogo possa trasformare le divisioni in unità.
In questo momento di tristezza, desidero esprimere la mia vicinanza a tutta la comunità cattolica e a tutti coloro che hanno trovato in lui una guida e un modello da seguire. È fondamentale, ora più che mai, unirci in silenzio, riflettendo sul suo messaggio di speranza e di amore universale.
Rivolgiamo il nostro pensiero a Papa Francesco, onorando la sua memoria attraverso le azioni quotidiane, impegnandoci a portare avanti i suoi insegnamenti. La sua eredità vivrà in ciascuno di noi, spingendoci a lavorare per un mondo migliore, all'insegna della pace, della giustizia e della cura del creato".
Così in una nota la Sindaca di Perugia Vittoria Ferdinandi.
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È tornato alla Casa del Padre Papa Francesco. Il ricordo dei Vescovi dell’Umbria
I Vescovi umbri hanno appreso con tristezza la morte del Sommo Pontefice Francesco. Ricordano con immensa gratitudine gli anni di ministero petrino (2013-2025) nei quali ha servito il Vangelo e la Chiesa senza risparmiarsi, con dedizione e semplicità, con saggezza e prossimità, con misericordia e speranza. In modo particolare i Vescovi fanno grata memoria dell’ultima Visita ad limina Apostolorum con Papa Francesco nel marzo 2024: un incontro familiare, non formale, di condivisione su vari temi ecclesiali. E poi, le varie visite del Papa in Umbria: da quelle ufficiali ad Assisi e Santa Maria degli Angeli a quelle informali al monastero di Vallegloria a Spello e al Protomonastero di Assisi, senza dimenticare la vicinanza ai terremotati con la visita a S. Pellegrino di Norcia il 4 ottobre 2016. I Vescovi, infine, elevano preghiere al Signore misericordioso affinché, per l’intercessione dei Santi Benedetto da Norcia, Francesco e Chiara d’Assisi, Angela da Foligno e Rita da Cascia, e dei beati Carlo Acutis e madre Speranza, lo accolga nella Gerusalemme celeste.