(UNWEB) Perugia – E' stato firmato a Palazzo Donini, il PROTOCOLLO D'INTESA tra la Fondazione Umbria per la Prevenzione dell'Usura e l'associazione A.Di.C. Umbria Aps.
Il protocollo servirà a creare nuove sinergie fondate sui valori condivisi della legalità, della solidarietà sociale e della tutela dei diritti civili.
Ad intervenire alla firma oltre alle molte autorità militari e civili anche il Prefetto di Perugia Francesco Zito che nel suo saluto ha ricordato come dietro l'usura talvolta si nascondano meccanismi pericolosi che non vanno sottovalutati. "Serve massima attenzione - ha detto Zito - su questo fenomeno, saluto con grande piacere la firma di questo protocollo. Il soggetto che dovrebbe essere presente sul problema dell'usura sono le banche".
A seguire Sarah Bistocchi presidente dell'Assemblea regionale che ha spiegato come l'usura si insinui nelle fragilità delle persone e penetri nel tessuto economico. "Le istituzioni devono vigilare – ha spiegato Bistocchi - ma è importante anche il contributo di Adic e Fondazione che insieme possono dare un'opportunità a chi entra in questi meccanismi. La nostra regione ha una popolazione anziana numerosa, proprio a questa fascia di popolazione deve andare la nostra attenzione insieme alle aree interne che portano con sé isolamento geografico e solitudine sociale che può essere combattuta anche grazie alla proficua collaborazioni di Adic e Fondazione".
"La nostra Fondazione ha sede a Perugia – spiega Fausto Cardella Presidente della Fondazione contro l'usura - e ha difficoltà a farsi conoscere e avere punti di ascolto sul territorio, per questo abbiamo siglato un accordo con i Carabinieri che hanno circa 92 sedi nella regione e oggi con Adic, con i suoi 14 sportelli. La Caritas ha rilevato che il 10% della popolazione attraversa un grave momento di difficoltà che può sfociare in una richiesta di soldi, alle banche, oppure ad un vicino di casa. La Fondazione può aiutare a risolvere problemi di credito, attivando un prestito, soggetto a restituzione, rimesso poi a disposizione di un altro utente bisognoso. Crediamo che la restituzione del credito sia anche un buon insegnamento per non ricadere nel problema".
A chiudere gli interventi è stato Marco Lucherini Presidente di A.Di.C. Umbria: " La nostra associazione ha come obiettivo primario – continua Lucherini - la tutela dei diritti dei cittadini, in particolare quelli più vulnerabili nel complesso scenario del mercato e dei servizi. La fondazione per la prevenzione dell'usura fornisce un supporto completo sulla tutela e assistenza finanziaria, legale e morale, specificamente rivolta alle vittime di usura o a rischio di usura. Una persona sovraindebitata perde la tranquillità e le certezze. La sua condizione coinvolge la famiglia, i figli, le relazioni sociali e lavorative. Le persone che si rivolgono ai nostri sportelli con queste problematiche mostrano un dramma interiore e che spesso non riescono a spiegare come siano finiti in detta situazione. In questo momento di grande fragilità, per una persona disperata, e facile cadere nella trappola del prestito facile, immediato, del falso amico, dell'usuraio.Questo Protocollo d'Intesa sarà un inizio di una collaborazione proficua e duratura nella lotta contro l'usura nella nostra società, indispensabile per la promozione di una vera cultura della legalità."
