festa della vendemmia 1(ASI) MONTEFALCO – La città si prepara per la Festa della Vendemmia, l’evento che chiuderà la settimana Enologica, il più importante evento dedicato al Sagrantino, organizzato dal Consorzio Tutela Vini di Montefalco e dal Comune di Montefalco dal 18 al 20 settembre.

Protagonisti della Festa della Vendemmia saranno le frazioni di Montefalco che domenica 20 dalle 14.30 raggiungeranno la piazza del Comune con i loro carri folcloristici per rievocare la tradizione della vendemmia con scene di vita dedicate a Bacco, con canti e balli, e che culminerà con vino e cibo distribuito a tutti i partecipanti. Per la preparazione della Festa della Vendemmia, venerdì 4 settembre alle 21 nella sala consiliare del Comune ci sarà la consueta riunione dei responsabili delle frazioni con l’amministrazione comunale per organizzare al meglio la sfilata dei carri.

La Festa della Vendemmia

Nel cuore della vendemmia, di domenica, nel settembre 1934 ebbe inizio a Montefalco la Festa della Vendemmia. Furono i padronali del territorio (Antonelli, Bechelloni, Camilli, Langeli, Pambufetti, Fabrizi, Paolucci, Ricci, Prosperini) ad avere l’idea di utilizzare i carri a buoi per allestire piccole scene della vendemmia disegnate da ricostruite vardavòtte grondanti di tralci e di saporiti grappoli d’uva. I giovani e le giovani sia del paese che della campagna montefalchese vi prendevano posto sfoggiando gli abiti della tradizione contadina e cantando gli stornelli già intonati sui campi. Successivamente si svendeva dai carri per abbandonare i piedi e il corpo al frenetico salterello nel mezzo della Piazza Comunale e per offrire vino e vivere un’allegria simpaticamente condivisa. Questo fino al 14 settembre 1939. Durante la Seconda Guerra Mondiale l’appuntamento di Settembre con la festa dell’uva si interruppe e riprese solo nel 1950 per iniziativa della Coldiretti in collaborazione con gli abitanti delle varie frazioni.A conclusione della giornata di festa, nella ex Chiesa di Santa Maria dei Laici, si premiavano i migliori allestimenti dei carri e poi, al suono della fisarmonica, c’era ancora tempo e voglia di ballare e divertirsi. Dopo una seconda interruzione durata circa 25 anni, dal 1956 al 1989, per iniziativa prima della sezione locale della Democrazia Cristiana e poi dell’amministrazione comunale e dei Comitati frazionali, dal 1990 la festa della vendemmia è ritornata e si svolge ogni anno nella terza domenica del mese di settembre per animare la Piazza del Comune con i suoi carri allegorici che rappresentano le scene della vendemmia. In un’atmosfera che sa ancora di antico, tutti si godono lo spettacolo dei carri, i suoni delle fisarmoniche e degli organetti e i canti di un tempo. Vengono offerti dolcetti secchi maritozzi al mosto e piccole prelibatezze della cucina locale insieme ai vini locali, tra i quali domina incontrastato il Sagrantino.

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