IMG 3726(UNWEB) Perugia. "Gli agenti della Polizia di Stato di Perugia, nel primo pomeriggio si sono portati in zona Strada Eugubina, a seguito di una segnalazione di un uomo con divieto di avvicinamento il quale, presentandosi a casa della propria madre aveva dato in escandescenza.

Giunti sul posto gli agenti della Squadra Volante hanno preso subito contatti con la persona offesa, madre del soggetto, la quale riferiva loro che il proprio figlio, nonostante fosse destinatario del provvedimento del divieto di avvicinamento nei propri confronti, si presentava presso l'abitazione della donna chiedendo di poter parlare con lei in relazione a delle sue vicende personali.

Ingenuamente, come sostenuto dalla donna stessa, quest'ultima apriva il cancello della propria casa facendo entrare il figlio al fine di ascoltare quanto dovesse dirle.

Una volta fatto ingresso nell'abitazione l'uomo dava repentinamente in escandescenza rivendicando, nei confronti della madre, una somma di oltre 450 € che, a dir suo, le doveva.

La vittima, spaventata, correva al piano inferiore riuscendo a chiudersi in una stanza.

L'uomo, dal canto asportava la somma di € 190 per poi allontanarsi dall'abitazione.

Acquisita la descrizione dell'uomo gli agenti della Squadra Volante si sono messi immediatamente sulle sue tracce riuscendo da lì a poco a scovarlo nascosto dietro la pensilina di una fermata degli autobus non molto distante dalla casa della madre.

Il soggetto, identificato come un cittadino italiano, classe 1975, con precedenti di Polizia per reati contro la persona, contro il patrimonio e per guida in stato di ebbrezza alcolica.

L'approfondimento degli accertamenti a suo carico ha confermato che il 48enne fosse altresì gravato da un provvedimento di allontanamento dalla casa familiare e divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa.

I controlli esperiti sulla persona hanno consentito agli agenti di recuperare la somma di denaro sottratta poco prima.

L'uomo, terminati tutti gli accertamenti è stato tratto in arresto per il reato di violazione dei provvedimenti suddetti e per furto. La somma di denaro precedentemente rubata è stata riconsegnata all'avente diritto.

A seguito di udienza direttissima l'arresto è stato convalidato dall'Autorità Giudiziaria e l'uomo ha patteggiato una pena di 6 mesi di reclusione." 

Così, in una nota, la Questura di Perugia.