giornata del rene 2(ASI) Perugia– Le malattie renali sono in costante aumento con un’incidenza che, stando a recenti studi scientifici, riguarda in media in Italia dal 6 al 7 per cento della popolazione, con circa il 3-3,5 per cento che ha un’insufficienza renale cronica. In Umbria, si stima che ad essere affetti da insufficienza renale cronica siano dalle 20 alle 25mila persone; inoltre, i dati del registro e della Società italiana di nefrologia collocano l’Umbria ai primi posti in Italia per la più alta incidenza di pazienti in dialisi (963 per milione di abitanti, dati 2013) e per il numero di nuovi pazienti in dialisi ogni anno (191 per milione di abitanti).


“Un forte problema sociale che vogliamo porre all’attenzione dei cittadini e delle istituzioni per portare avanti una grande battaglia contro le malattie croniche, nello specifico quelle renali che rappresentano la quinta causa di malattia letale in Italia” ha rilevato il dottor Giuseppe Quintaliani, della struttura di Nefrologia e dialisi dell’Azienda ospedaliera di Perugia, responsabile Governo clinico della Società italiana di Nefrologia e rappresentante della Fondazione italiana del Rene, che stamani a Palazzo Donini ha illustrato le finalità della Giornata mondiale del Rene, che verrà celebrata quest’anno giovedì 10 marzo.
Tra le iniziative che verranno realizzate, promosse dalla Regione Umbria – Direzione regionale Salute, Società italiana di Nefrologia, Fondazione italiana del Rene ed Aned (Associazione nazionale dializzati e trapiantati), dalle 9 alle 13 di giovedì potranno essere effettuate analisi del sangue mirate e visite nelle strutture di Nefrologia di Assisi, Castiglione del Lago, Pantalla, Foligno, Spoleto, Città di Castello, Branca, Terni, Orvieto e Amelia. Un’azione di sensibilizzazione, insieme ai volontari dell’Aned, verrà inoltre svolta durante gli incontri del “Piedibus del BenEssere”, l’iniziativa promossa dalla Usl Umbria 1 per favorire il camminare quale stile di vita salutare, durante i quali verrà distribuita una borraccia. Quest’anno l’attenzione della Giornata mondiale del rene è rivolta in particolare ai bambini, affinché fin da piccoli si abituino a un sano stile di vita: a loro e ai genitori sono destinati video educazionali realizzati dalla Fondazione italiana del Rene, a cura del dottor Quintaliani.
Se le malattie renali costituiscono un problema per rilevanza, gravità, invalidità, peso assistenziale ed economico “in Umbria disponiamo di servizi di buona qualità, ma i dati ci impongono di migliorare ancora” ha detto il dottor Emidio Giovanni Nunzi, direttore della Struttura complessa di Nefrologia e dialisi dell’Azienda ospedaliera di Perugia, referente della Alammu, sezione interregionale della Società italiana di Nefrologia.
“Auspichiamo – ha aggiunto Nunzi – che nel nuovo Piano sanitario regionale, per la cui elaborazione noi nefrologi siamo pronti a collaborare, si definiscano compiti e temi e la problematica delle malattie renali venga affrontata in tutti i suoi aspetti, dalla prevenzione alla progressione alla dialisi, con protocolli condivisi con i medici di medicina generale, senza trascurare l’integrazione del paziente nella vita sociale, compatibilmente con la patologia. Inoltre – ha proseguito - ci auguriamo che venga attivato un registro regionale che ci dia l’esatta misura della rilevanza delle malattie renali croniche e la cartella clinica elettronica, che consenta al paziente di essere seguito in tutto il territorio regionale”.
Altro tema che si vuol mettere al centro dell’attenzione, quello dei trapianti. “In Umbria – ha detto a questo proposito la dottoressa Tiziana Garzilli, coordinatrice del Centro regionale Trapianti - ci sono circa 100 pazienti in lista di attesa per un trapianto di rete e una ventina in studio. È un lavoro di rete, di comunicazione continua fra professionisti, per il quale servirebbero più risorse. Ben vengano alleanza con altre regioni, a cui l’Umbria offre valide competenze e una solida esperienza”.
La prevenzione è uno dei tre ambiti in cui opera l’Aned, che da oltre 40 anni tutela i diritti dei pazienti nefropatici e dei loro familiari. “Dialisi, trapianti e prevenzione - ha sottolineato la vice segretaria nazionale Patrizia Babini – Quanto al primo ambito, in Umbria non sussistono evidenti problemi a garantire nel servizio pubblico un posto per chi necessita di dialisi e vicino a casa, c’è da potenziare la dialisi domiciliare. Per i trapianti, occorre sensibilizzare i cittadini sempre più sull’importanza della donazione degli organi e in questo l’Umbria è stata regione pilota del progetto ‘Una scelta in comune’ per la dichiarazione della volontà o meno di donare sulla carta di identità. La prevenzione, infine, è fondamentale ed Aned è particolarmente impegnata a promuovere l’attività fisica come motore di salute”.
Se il consiglio finale del video ideato in occasione della Giornata mondiale del rene per i bambini è di fare una bella passeggiata, a Perugia e in molti centri della regione è attivo il “laboratorio in movimento”, così la dottoressa Erminia Battista del Dipartimento Prevenzione della Usl Umbria 1, ha definito l’esperienza del “Piedibus del BenEssere” che coinvolge bambini e adulti, tra le attività del Piano regionale di prevenzione e che in questi giorni sarà dedicata a informare sulle malattie renali.
Alla conferenza stampa hanno preso parte il direttore generale dell’Azienda ospedaliera di Terni, Maurizio Dal Maso; il presidente della Commissione Sanità e servizi sociali dell’Assemblea legislativa Attilio Solinas; Giuseppina Manuali, staff Comunicazione della Direzione regionale Salute.