05dbd9fc ab25 4c67 85bc 7c8af6a7c457Mercoledì 9 Agosto, ore 21.15, Castello di Valenzano, Subbiano (AR)

(UNWEB) Universalmente conosciuto come “La Trota” (Forellen-quintet), il Quintetto per Pianoforte ed Archi D667 fu composto nel 1819 da un giovanissimo Franz Schubert (“il più grande poeta in musica che sia mai esistito”, secondo l’eloquente definizione di Franz Liszt) su invito di Sylvester Paumgartner, facoltoso proprietario di miniere nell’Alta Austria, nonché grande amatore di musica, buon dilettante di violoncello ed animatore dei cenacoli musicali che regolarmente ospitava nella sua residenza. Presumibilmente, fu proprio lo stesso ricco mecenate a chiedere a Schubert una composizione che prendesse spunto dal Lied per voce e pianoforte “Die Forelle” composto dallo stesso Schubert un paio d’anni prima.

L’opera doveva, però, essere scritta per un organico piuttosto insolito: un quintetto per pianoforte ed archi dove alla tastiera non si sarebbe dovuto affiancare il classico quartetto d’archi (due violini, viola e violoncello) ma un quartetto dove al secondo violino fosse preferito il contrabbasso, con un notevole guadagno nell’estensione melodica della scrittura. Ne nacque una delle opere più amate e popolari di tutto il repertorio cameristico; un’opera che a due secoli di distanza dalla sua nascita continua ancora ad affascinare, emozionare e coinvolgere il pubblico delle più diverse estrazioni. Merito probabilmente della freschezza della generosa invenzione melodica che la fa da padrona persino sull’olimpico equilibrio formale schubertiano. Melodie che fioriscono con una facilità che trasporta l’ascoltare in un perfetto stato di grazia;che si inseguono, giocando ed intrecciandosi con la fluida naturalezza di chi non è certamente preoccupato di obbedire a canoni formali pur così dominanti in quell’epoca.

Il ricchissimo cartellone della dodicesima edizione del Festival “Terre d’Arezzo” ha voluto omaggiare quest’anno il capolavoro schubertiano con un appuntamento speciale: Mercoledì 9 Agosto, con inizio dalle ore 21.15, nella fiabesca ambientazione del Castello di Valenzano, a Subbiano, “La Trota” sarà interpretata dagli Archi di UmbriaEnsemble (Angelo Cicillini, violino; Luca Ranieri, viola; M. Cecilia Berioli, violoncello; Graziano Brufani, contrabbasso) con un pianista d’eccezione: Andrea Trovato, “Steinway Artist” e solista di caratura internazionale. Il Concerto, ad ingresso libero, si aprirà con un altro capolavoro, il Quartetto K478 in sol minore di Mozart per Pianoforte ed Archi, primo esempio compiuto, intensamente drammatico e formalmente innovativo, di un genere strumentale destinato ad un grande successo negli anni a venire.

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