maceo assisi(ASI) – Perugia, - Si è tenuta questa mattina, lunedì 23 marzo presso la Sala Fiume di Palazzo Donini a Perugia, la conferenza stampa di presentazione della mostra-evento "MACEO. Fra sogno e ironia".

A illustrare l'iniziativa Claudio Ricci, sindaco di di Assisi, Baldissera Di Mauro, Regione Umbria, Maurizio Terzetti, Provincia di Perugia, e Ginevra Angeli, Comitato Scientifico "Maceo Angeli". "Si tratta di un evento che unisce lo sforzo di Comune, Provincia e Regione, in un momento tanto complesso come quello attuale, solo ed esclusivamente in virtù del valore a carattere europeo dell'opera dell'artista Maceo" ha sottolineato il sindaco Ricci, supportato da Terzetti e Di Mauro, che ha ribadito come "l'analisi dell'artista Maceo rappresenta un contributo importante alla visione alla comprensione del '900, secolo complesso e ricco di sfumature". Maceo Angeli (1908 - 1991) è stato un pittore di Assisi nel cui lavoro l'arte e la poesia hanno letteralmente danzato sulle punte di un'anima libera e di un temperamento fraterno. Già nella metà degli anni '20, Maceo cominciava a portare il suo cavalletto per le vie della città natale, realizzando quadri di sognante realismo. Uscirà dalle mura di Assisi per città lontane e immense (Milano, Parigi), nelle quali avrà la forza e il coraggio di osare le prime mostre. Artisti di grande valore (su tutti Carlo Carrà) ne apprezzeranno le qualità pittoriche, che Maceo, tornato in Umbria, farà valere nei circoli artistici di Terni e di Spoleto. La crisi che prende gli animi dei pittori che, come lui, si muovono tra sogno e ironia lo prenderà negli anni Cinquanta. Maceo, allora, troverà ricovero in una produzione ceramica che eleva alla massima potenza il livello umbro di questa attività. Lentamente, negli ultimi tre decenni della sua vita, tornerà alla pittura, insistendo sul fatto che ricominciava "da capo" il proprio percorso artistico, muovendosi su territori di sognante figurazione che molti, nel frattempo, avevano abbandonato. Proprio per questo, il senso del suo lavoro è destinato a risaltare sempre più nell'arte novecentesca. Di quegli anni si ricordano le moltissime esposizioni fatte in Umbria con lo scopo di dare estensione universale alla ricerca particolare sull'ambiente circostante di Assisi e dell'Umbria che con zelo quotidiano Maceo metteva sulla tela. La mostra-evento "MACEO. Fra sogno e ironia" è realizzata dalla Città di Assisi e dalla Regione Umbria (con Intervento cofinanziato nell'ambito dell'Attività 2.2.2 del POR FESR 2007 - 2013 e dell'Azione 3.5.2a del PAR FSC 2007 - 2013), con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, con la collaborazione della Provincia di Perugia, dell'A.B.A. (Accademia delle Belle Arti - Perugia 1573), del Liceo Artistico Bernardino di Betto di Perugia e dell'Accademia Properziana del Subasio di Assisi. L'inaugurazione della mostra-evento "MACEO. Fra sogno e ironia" si terrà domenica 19 aprile, alle ore 10.30, presso il Palazzo Monte Frumentario in via San Francesco ad Assisi, dove si potranno ammirare 100 dipinti, 50 ceramiche, alcuni buccheri, 60 disegni e 10 sculture di Maceo, oltre a molto altro materiale inedito. L'esposizione rimarrà visitabile fino a domenica 16 agosto. Per ricevere maggiori informazioni è possibile contattare lo 075 8138620.

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