image002(UNWEB) E' stato rinviato a venerdì prossimo, 20 novembre, sempre alle 18.00, il webinar “Il laboratorio di Raffaello e il blu egizio” previsto per oggi sul canale Facebook della Fondazione CariPerugia Arte. Si tratta di un focus sul lavoro del Laboratorio di Diagnostica per i Beni Culturali di Spoleto le cui attività di ricerca si sono subito concentrate su alcuni progetti importanti, sia nel contesto nazionale che internazionale dal quale sono emersi i primi risultati.

Tra questi merita una attenzione particolare il lavoro effettuato sull’affresco dipinto da Raffaello, raffigurante “Il trionfo di Galatea” a Villa Farnesina a Roma. Il Laboratorio è stato, infatti, incaricato dall’Accademia Nazionale dei Lincei di eseguire particolari indagini mirate sull’opera raffaellesca in considerazione della decennale esperienza e della disponibilità delle più aggiornate strumentazioni diagnostiche portatili e non invasive.

Le indagini sono state effettuate dal LABDIA, diretto da Vittoria Garibaldi, segnatamente da Manuela Vagnini e Michela Azzarelli (LABDIA) all’interno del gruppo coordinato dall’accademico Antonio Sgamellotti e composto da Claudio Seccaroni (ENEA), Chiara Anselmi (IRET-CNR), Roberto Alberti, Tommaso Frizzi (XGLab-Bruker).

Dalla ricerca, portata a termine lo scorso luglio, è emerso che per le parti colorate di blu, come gli occhi della fanciulla, il cielo e il mare, Raffaello utilizzò il cosiddetto blu egizio, il primo colore artificiale della storia, il cui uso si era perso dopo la fine dell'Impero romano, sostituito dal lapislazzuli.

Si tratta di una scoperta inaspettata ed importante resa possibile da valenti studiosi e da istituzioni eccellenti.

Al webinar, coordinato da Francesco Gatti, Presidente del Post, interverranno: Cristina Colaiacovo, Presidente Fondazione CariPerugia Arte; Mario Rampini, Presidente dell’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci”; Marina Balsamo e Vittoria Garibaldi, Presidente e Direttore scientifico del Laboratorio di Diagnostica per i Beni Culturali di Spoleto e il professor Antonio Sgamellotti, socio dell’Accademia Nazionale dei Lincei.