VetustaI prototipi originali nei materiali e nell'uso sono realizzati dagli studenti dell'Accademia di Belle Arti "Pietro Vannucci" di Perugia

Saranno esposti al Museo della Canapa, Sant'Anatolia di Narco, dal 10 luglio al 15 agosto

 

(UNWEB) Perugia. Oggetti di design accattivanti e innovativi, non solo nelle forme ma soprattutto nei materiali e nell'uso. Sono i prototipi realizzati per la mostra Canapity - dal 10 luglio al 15 agosto al Museo della Canapa, Sant'Anatolia di Narco - dagli studenti dell'Accademia di Belle Arti "Pietro Vannucci" di Perugia, con il laboratorio finale del triennio in Progettazione Artistica per l'Impresa, indirizzo Design, dedicato alla valorizzazione del territorio della Valnerina, in particolare al patrimonio culturale e alla canapa.

Quattordici le proposte selezionate per l'occasione. Spaziano dal packaging per cibo di strada in materiali biodegradabili a base di canapa, alle soluzioni per la coltivazione domestica senza acqua di piante aromatiche ed officinali tipiche della Valnerina, ad un kayak con la scocca in fibra di canapa, materiale principe, questo, scelto per progettare anche un nuovo tessuto, al set da pic-nic per il trasporto del cibo tra Oriente ed Occidente, alla pipa da degustazione per la cannabis, all'imbottitura per arredi realizzata dallo scarto della lavorazione del farro, al doppio set per la preparazione e la degustazione del pane di Strettura. Tutti oggetti all'avanguardia, sviluppati partendo dalle radici di un territorio, dalla sua storia, dall'artigianato locale. Muovendo dunque da un approfondimento della tradizione, ma innovandola. Hanno preso forma così i progetti, che utilizzano come principi creativi la contaminazione e l'innovazione sotto molteplici punti di vista, da quello concettuale e funzionale fino a quello tecnologico, per creare artefatti sia materiali che immateriali volti a fornire una rilettura della cultura locale, senza dimenticare i possibili risvolti economici per la stessa comunità. "La coltivazione della canapa – spiega la professoressa Elisabetta Furin, coordinatrice del Dipartimento di Progettazione e Arti Applicate e referente della scuola di Progettazione Artistica per l'Impresa dell'Accademia - era particolarmente diffusa in Umbria fino alla prima metà del secolo scorso e costituiva una delle principali fonti di reddito della nostra regione. Recentemente sono stati riscoperte le qualità di questa fibra e le sue molteplici applicazioni. Grazie anche alle nuove tecnologie come la stampa 3D, oggi la canapa è un materiale antico, ma allo stesso tempo innovativo, con il quale il Design è chiamato a confrontarsi per riscoprire antichi utilizzi e interpretare nuove potenzialità alla luce delle esigenze del mercato contemporaneo".

L'iniziativa, promossa dal Comune di Sant'Anatolia di Narco, rientra nel protocollo di intesa triennale tra i comuni della Valnerina e l'Accademia di Belle Arti "Pietro Vannucci, attivata nel 2017. Il progetto grafico è stato realizzato dalle studentesse Francesca Becchetti, Sarah Perna, Martina Pieroni e Ana Savulescu del biennio specialistico in Brand Design Territoriale dell'Accademia, con il contributo del prof. Marco Tortoioli Ricci. Mentre per lo sviluppo dei progetti e dei modelli i referenti sono stati i professori Paul Henry Robb e Giuseppe Fioroni.

Di seguito i progetti, i cui prototipi saranno visibili durante gli orari di apertura del Museo, consultabili sul sito www.museodellacanapa.it, dove sono esposti anche in forma digitale.

I PROGETTI

"CASTEL" – Un rivestimento componibile in fibra di canapa, che rievoca le morfologie tipiche dei borghi medioevali, interpreta il Castello di Postignano.

Studenti: Khalifa Farhat, Agnese Agostinelli, Federica Petrucci.

"ETERE" - Le tecniche più innovative di coltura aeroponica, grazie ad un'agile serra, consentono la coltivazione domestica delle piante aromatiche ed officiali della Valnerina.

Studenti: Giacomo Antoniello, Mario Milia, Li Zhaokai, Hui Yilin.

"FOQO" - Il calore conviviale degli antichi focolari domestici viene tradotto in questo moderno set per il barbecue, che richiama le morfologie popolari.

Studenti: Lila D'Angelo, Elisabetta Silvestre, Liyuan Feng, Keyi Liu.

"LUCUS" - Ispirata agli impieghi simbolici del ginepro e delle carbonaie nelle tradizioni della Valnerina, nasce una collezione di candele e di profumatori per ambiente.

Studenti: Chiara Fabbrini, Wang Yu, Ana Savulescu, Xiaoran Zhao.

"MAGNAMO'" - Questo packaging per il cibo di strada, realizzato con materiali biodegradabili a base di canapa, consente di gustare i sapori tipici dello street food in ogni contesto.

Studenti: Eleonora Rosati, Imache Nacir, Blerta Ripa, Erika Migliorati.

"MENSURAE" - Come nel celebre "Portico delle Misure" di Norcia distrutto dal terremoto, questa serie di contenitori impilabili consente di dosare le porzioni di legumi locali.

Studenti: Jessica Moscatello Cosner, Silvia Bucossi, Federica De Pascale.

"NAHAR" - Per godere l'emozione della discesa del fiume Nera nel rispetto della natura, questo kayak coniuga un'innovativa scocca in fibra di canapa con un design ergonomico.

Studenti: Giacomo Gabrielli, Silvio Carillo, Wang Zimu, Su Yulin.

"NATUYE" - Dallo studio dei contenitori per il trasporto del cibo tra Oriente e Occidente scaturisce questo set da pic-nic trasportabile, per le escursioni nella natura.

Studenti: Francesca Capalti, Martina Pieroni, Shi Simin, Zhong Huisi.

"NERA TALES" - Grazie alla realtà aumentata questa applicazione per dispositivi mobili condurrà i visitatori alla scoperta delle leggende e dei personaggi della tradizione orale.

Tesi triennale di Lucilla Foresti.

"NURSIA" - La collezione realizzata con materiali dell'artigianato locale consente di calibrare i giusti ingredienti e di gustare la ricetta originale della famosa pasta alla norcina.

Tesi triennale di Jessica Moscatello Cosner.

"POPOLAB" - Questa tesi parte dallo studio dell'archivio tessile del Museo della Canapa per progettare un nuovo tessuto che si ispira ai motivi popolari con una sensibilità attuale.

Tesi triennale di Martina Pieroni.

"PYRA" - Questo progetto desidera dare un nuovo valore al rito del fumo della cannabis legale attraverso una pipa da degustazione e un branding promozionale.

Studenti: Tommaso Calderini, Tannan Lotfi, Jacopo Menciotti.

"SOFAR" - Lo scarto della lavorazione del farro, grazie a questo progetto, trova un nuovo utilizzo come riempimento per arredi imbottiti dalle sorprendenti prestazioni.

Studenti: Francesca Becchetti, Sarah Perna, Ma Qingyuan, Ma Yuanyuan.

"VETUSTA" - Un doppio set per la preparazione e la degustazione del pane di Strettura ci accompagna alla scoperta di questo straordinario patrimonio culinario della regione.

Studenti: Thea Corpora, Anna Scatolini, Federica Sensi, Leonardo Zaroli.

 

Magnamoo

 

Nahar

 

Natuye

 

Foqo