enricobartolomei(UNWEB) Foligno. Verrà realizzato uno spazio dedicato alla Madonna di Foligno all’interno della sezione del ‘500 della pinacoteca di Palazzo Trinci con l’esposizione delle opere appena restaurate e di quelle già facenti parte del percorso museale, ispirate alla stessa “Madonna di Foligno”, a testimonianza della “fortuna del modello” di Raffaello.

Nel provvedimento - approvato dalla giunta comunale – si evidenzia, tra l’altro, che “la città di Foligno ha ricordato nel 2020 l’anno del V centenario della morte di Raffaello con una mostra a palazzo Trinci dal titolo “ Raffaello e la Madonna di Foligno. La fortuna di un modello ”, che si è conclusa il 24 ottobre 2021. Inoltre il nome di Raffello Sanzio è particolarmente legato alla città di Foligno grazie al concittadino Sigismondo de Comitibus che commissionò al grande artista rinascimentale intorno al 1511-1512 la celebre opera nota come “la Madonna di Foligno” destinata alla chiesa di Santa Maria in Aracoeli a Roma, forse quale ex voto per il miracolo che aveva salvato la sua casa di Foligno dopo un tragico evento. L’opera rimase a Roma fino al 1565 quando suor Anna de Comitibus, nipote di Sigismondo e badessa del Monastero di Sant’Anna, ottenne di trasferirla a Foligno, dove è rimasta fino al 1797. La mostra ha documentato attraverso la riproposizione di copie fedeli e derivazioni con varianti del modello originario, la straordinaria fortuna che ebbe il dipinto di Raffaello replicato in vari formati e differenti tipologie artistiche dai tanti artisti, studiosi e viaggiatori che ebbero modo di ammirarla. In occasione della recente mostra su Raffaello sono state restaurate e rese disponibili al pubblico alcune opere che erano conservate nei depositi del museo di palazzo Trinci e negli archivi della biblioteca comunale di Foligno: la Madonna con il Bambino in gloria con i santi Domenico da Foligno, Feliciano vescovo e il beato Pietro Crisci (ispirata alla Madonna di Foligno di Raffaello); Anonimo della fine del XVI-inizi del XVII secolo Palazzo Trinci, Pinacoteca Comunale (depositi), olio su tela, cm. 274 x 174,5; la copia della Madonna di Foligno, Pietro Antonio Pazzi, stampa incorniciata 1761, cm. 44,5 x 29,5 (senza cornice), cm 50 x 35 (con cornice) (depositi Museo di Palazzo Trinci); copia della Madonna di Foligno, stampa su disegno di Ignazio Podio, 1820 circa (depositi Museo di Palazzo Trinci) – cm. 74 x 52 (senza cornice); due stampe con riproduzione della Madonna di Foligno, dim. cm. 35 x 53,5 (senza cornice) e cm. 32,5 x 46 (senza cornice) - biblioteca comunale di Foligno. Tra le opere restaurate particolarmente interessante è la Madonna con il Bambino in gloria con i santi Domenico da Foligno, Feliciano vescovo e il beato Pietro Crisci, di un pittore anonimo della fine del XVI-inizi del XVII secolo: si tratta di una pala d’altare, dipinta ad olio su tela, significativa per la storia della città di Foligno in quanto testimonianza della fortuna iconografica della Madonna di Foligno e della devozione verso i protettori della città. Nel piccolo inserto paesaggistico collocato tra San Domenico e San Feliciano si riconoscono inoltre facilmente la mole della cattedrale di San Feliciano (a sinistra) e quella del palazzo Comunale (sulla destra) rappresentati con le stesse caratteristiche che ritroviamo nella veduta di Foligno seicentesca di Ascensidonio Spacca che è esposta nel museo. E’ stata dunque valutata pertanto l’opportunità di trovare una collocazione definitiva nel percorso espositivo museale delle suddette opere e di realizzare una sezione dedicata alla “Madonna di Foligno”, a testimonianza dell’attaccamento della città al celebre dipinto, che contribuirà a rendere ancora più radicato e profondo il senso di appartenenza all’opera di Raffaello e a consolidare il ricordo per questa importante pagina della storia cittadina. In tale spazio verranno altresì collocate le altre due opere già inserite nella sezione del ‘500 che sono legate alla Madonna di Foligno e che facevano parte della selezione di opere esposte nella mostra appena conclusa, ovvero: Enrico Bartolomei, copia della Madonna di Foligno, Pinacoteca Comunale palazzo Trinci, olio su tela, 170 x 114 (senza cornice), 198 x 140 (con cornice), firmato e datato “Enrico Bartolomei di Fuligno fece 1838”; Ascensidonio Spacca, Veduta di Foligno, fine XVI secolo, Pinacoteca Comunale palazzo Trinci, olio su tela, 42 x 120 cm. Lo spazio, dedicato alla Madonna di Foligno, sarà arricchito da video esplicativi.