cd27be94 12c8 c283 bbad 372242d18671(UNWEB) Roma.  Cos’hanno in comune tra loro il Canto della sposa, una Donna abitata di memoria, il Pianto della Madonna, un Amore a prima vista ed un incoraggiamento a vivere la vita nella sua pienezza e senza paure? Hanno in comune le mille variegate prospettive di quell’inafferrabile e complesso universo che si chiama Donna. E a questo universo traboccante di energia, positiva e costruttiva come solo l’energia dell’Amore può essere, l’attenzione di un solo giorno sul calendario sta sempre più stretta.

Tuttavia l’8 Marzo è, almeno, il giorno in cui molti occhi, cuori e coscienze si volgono a considerare questo incontenibile vulcano di passione e tenerezza, coraggio e serenità che la donna in ogni sua età misteriosamente, singolarmente, incarna. Un’occasione, dunque, la ricorrenza dell’8 Marzo, anche per svelare aspetti e figure ingiustamente neglette dell’universo femminile.

Donne che con lucida determinazione hanno combattuto la loro quotidiana battaglia armate del loro talento, oltre che di penna, carta e partiture dove hanno fissato capolavori – poetici e musicali – che spesso, per vedere la luce, hanno dovuto essere pubblicati con uno pseudonimo maschile, ovvero restare confinati in un limbo dal quale solo oggi cominciamo a realizzarne l’intrinseco valore, insieme all’influenza su quel mondo maschile che non poteva accettarne la presenza, ma che non poteva tuttavia farne a meno.

Donne come Fanny Mendelssohn, pianista e compositrice, sorella del più famoso Felix che non disdegnava di pubblicare a suo nome composizioni dell’altrettanto talentuosa sorella; donne come Nadia Boulanger, docente di composizione, mentore di più d’una generazione di illustri musicisti - da Leonard Bernstein ad Astor Piazzolla; da Aaron Copland, a Philip Glass, Quincy Jones, Herbie Hancock...- ma anche prima donna sul podio di grandi orchestre americane. Una figura chiave del Novecento musicale, e tuttavia ignota ai più.

Martedì 8 Marzo, a Roma, UmbriaEnsemble porta in scena “L’Altra Metà del Cielo- Parole e Musiche di Donne tra Ottocento e Novecento”, con la voce di Paola Gassman, il violoncello di Maria Cecilia Berioli ed il pianoforte di Leonora Baldelli. Condotto sulle ali dell’Arte, della Musica e della Poesia, un viaggio, dai colori spesso sorprendenti, all’interno di quella dimensione femminile dove la donna è soggetto ma anche oggetto della creazione artistica; obiettivo, ideale, realtà sublimata la cui esistenza si declina nelle forme meno auliche e nobili dell’oppressione, della negazione, dell’oblio.

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