ac841577 a4d2 6f68 31f2 c4e864f4ae0eVincitrice del concorso Lirico Sperimentale, Maria Stella Maurizi debutta con Iván Fisher per Passion of Ramakrishna di Philip Glass

(UNWEB) Spoleto  – È sempre più fitta la rete di collaborazioni che il Festival ha attivato sul territorio anche con le istituzioni culturali. Non ultima quella con il Teatro Lirico Sperimentale, eccellenza nazionale nel talent scouting di nuove voci, dal quale arriva Maria Stella Maurizi, interprete solista della parte di Sarada Devi, Moglie di Sri Ramakrishna nell'oratorio The Passion of Ramakrishna, eseguito nella serata inaugurale con la Budapest Festival Orchestra e il Coro di Santa Cecilia diretti da Iván Fisher.
Il soprano Maria Stella Maurizi è stata prima classificata al 75mo Concorso per Giovani Cantanti Lirici "Comunità Europea" del Maggio 2021. Nata a Fabriano nel 1998, a ventiquattro anni la giovanissima interprete ha già all'attivo più di una produzione operistica e avrà la possibilità di collaborare con uno dei massimi direttori della scena internazionale.
Anche il baritono Sung - Hwan Damien Park, nato in Corea del Sud, è un giovane interprete proveniente dall'Accademia di perfezionamento per cantanti lirici del Teatro alla Scala, ma protagonista già di importanti produzioni e riconoscimenti internazionali. Park interpreta la parte di "M.", Il Narratore.
L'opera di Glass è un grande oratorio che impiega solisti, orchestra e coro, quest'ultimo coinvolto nella sua interezza, come interprete della parte di Sri Ramakrishna "Il Maestro", e con quattro parti soliste.
Si tratta di una produzione di grande dimensione e di grande impatto, presentata per la prima volta in Europa. L'opera di Glass racconta la vita e gli insegnamenti del guru indiano Ramakrishna, morto nel 1886, a partire da estratti dalle sue lezioni e dalla descrizione degli ultimi giorni prima della morte. Il respiro cosmico degli insegnamenti e il dolore intimo di un solo uomo, la spiritualità più astratta e la sopportazione quotidiana del dolore: Glass crea un rituale dove umano e sovrumano si affiancano e si confondono.