Conferenza stampa Umbria Jazz 2025OTO 2025 05 19 12 47 41 5(UNWEB) Perugia. Si è svolta questa mattina, presso il Salone d’Onore di Palazzo Donini, la conferenza stampa di presentazione dell’edizione 2025 di Umbria Jazz, alla presenza del Direttore Artistico Carlo Pagnotta, del Presidente della Fondazione Umbria Jazz Stefano Mazzoni, della Sindaca di Perugia Vittoria Ferdinandi, del Vicepresidente della Regione Umbria e Assessore alla Cultura Tommaso Bori, del Direttore della Fondazione Perugia Fabrizio Stazi e dell’Amministratore Delegato di Radio Mediaset Paolo Salvaderi.

Umbria Jazz 2025, in programma a Perugia dall’11 al 20 luglio, conferma la sua vocazione internazionale e la sua identità di festival sempre più globale, capace di unire l’eccellenza del jazz alle contaminazioni di generi e linguaggi diversi. Una manifestazione in continua crescita, che anche quest’anno porterà in città oltre 250 eventi, molti dei quali gratuiti, e una presenza stimata di più di 1500 addetti tra tecnici, operatori, volontari, musicisti e personale organizzativo.

La voce della Sindaca

Nel suo intervento, la Sindaca Vittoria Ferdinandi ha sottolineato il legame profondo tra la città e il festival: “Umbria Jazz è l’anima di Perugia. È un evento che racconta la nostra identità più autentica, capace di unire orgoglio, senso di comunità e apertura al mondo. In quei dieci giorni, la città si trasforma, si internazionalizza, diventa un crocevia di arte, cultura e bellezza condivisa”.

Ferdinandi ha ricordato anche il valore economico e sociale del festival: “Investire in cultura produce un ritorno tangibile sui territori. Di cultura si vive, e la cultura rende vive le nostre comunità. Come amministrazione comunale abbiamo scelto di sostenere convintamente Umbria Jazz, con un impegno forte anche nella valorizzazione di luoghi simbolici come il Teatro del Pavone, che quest’anno torna ad accogliere una parte significativa della programmazione”.

Infine, l’auspicio della prima cittadina: “Vorremmo che lo spirito di Umbria Jazz potesse attraversare la città tutto l’anno. Lavoriamo perché l’impronta del festival non sia temporanea, ma duratura, diffusa e identitaria”.

Le novità dell’edizione 2025

Umbria Jazz 2025 si articolerà in tredici location tra il centro storico e i principali spazi culturali della città. I concerti serali all’Arena Santa Giuliana ospiteranno grandi nomi della scena internazionale come Lionel Richie, Herbie Hancock, Mika, Samara Joy, Gregory Porter, Jacob Collier, Steve Vai e Joe Satriani.

Nei teatri Morlacchi e del Pavone il programma sarà dedicato al jazz d’autore, con presenze come Ambrose Akinmusire, Jazzmeia Horn, Enrico Rava, Fred Hersch, Paolo Fresu e Omar Sosa.

Alla Galleria Nazionale dell’Umbria, spazio alla raffinatezza del pianoforte jazz, con recital solisti e progetti cameristici. Piazza IV Novembre, Giardini Carducci e la Terrazza del Mercato Coperto ospiteranno concerti gratuiti, performance di strada e street parade, nel segno dell’inclusione e della partecipazione popolare.

Formazione, giovani e territorio

Grande rilievo viene dato all’educazione musicale e all’avvicinamento delle giovani generazioni:

Clinics del Berklee College of Music di Boston (40ª edizione), con oltre 200 studenti da tutto il mondo;
UJ4KIDS, il festival nel festival dedicato ai bambini e alle famiglie;
Jazz in Conservatorio, con protagonisti gli studenti del “Morlacchi”;
Conad Jazz Contest, concorso per band emergenti, in collaborazione con Universal Music.
Il programma si completa con il ritorno delle jam session di mezzanotte al Bistrot Priori Secret Garden, il tradizionale abbinamento tra musica e gastronomia nei locali del centro, la collaborazione con il Festival di Spoleto e numerose attività collaterali.

Un festival che genera valore

Come ribadito anche dal Direttore Carlo Pagnotta e dal Presidente Stefano Mazzoni, Umbria Jazz non è solo musica, ma un potente strumento di valorizzazione turistica, promozione culturale e marketing territoriale, che unisce generazioni, territori, istituzioni e cittadini.

Una sinergia che si rinnova tra Fondazione Umbria Jazz, Regione Umbria, Comune di Perugia, Fondazione Perugia e partner privati, a dimostrazione di un progetto culturale condiviso, duraturo e strategico per l’intera regione.