b5f18ff2 530c e539 a14e a3c617f53579(UNWEB) Spoleto. Si apre venerdì 27 giugno 2025 la sessantottesima edizione del Festival dei Due Mondi, in scena fino al 13 luglio con più di 60 spettacoli in prima italiana e assoluta di oltre 50 compagnie, coinvolgendo più di 700 artisti da 14 paesi, in 17 giorni e 23 sedi.

Al Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti (27 e 29 giugno) va in scena Hadrian, grande opera in quattro atti del compositore newyorkese Rufus Wainwright in prima italiana. Ispirata dalla lettura del bestseller Memorie di Adriano di Marguerite Yourcenar, l'opera ripercorre la storia d'amore tra l'imperatore Adriano e Antinoo, all'interno dell'impianto scenico essenziale dominato dalle potenti immagini del fotografo Robert Mapplethorpe. Johannes Debus dirige la Malta Philharmonic Orchestra e il Coro del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto. Il cast di voci è di livello internazionale, con Germán Enrique Alcántara nei panni di Adriano, Santiago Ballerini in quello di Antinoo, Sonia Ganassi (Plotina), Christian Federici (Turbo) e Ambur Braid (Sabina). Venerdì 27 giugno (fino al 1° luglio) al Teatro Caio Melisso Carla Fendi è in programma Prima del Temporale, nuovo spettacolo di Umberto Orsini con la regia di Massimo Popolizio in prima assoluta: con un rovesciamento della percezione del tempo tipica dei sogni un vecchio attore, nella mezz'ora che lo separa dall'entrare in scena per recitare da protagonista nel Temporale di Strindberg, si ritrova a rivivere in un tempo senza fine alcuni momenti della propria vita. A San Simone (28 giugno–6 luglio) debutta La cosmicomica vita di Q, nuovo spettacolo di Luca Marinelli che torna a Spoleto nella doppia veste di regista e interprete: nel quarantesimo anniversario della scomparsa di Italo Calvino, Marinelli veste i panni di Qfwfq, narratore senza tempo che custodisce in sé la memoria del mondo. La sezione Danza si apre con Impermanence della Sydney Dance Company (Teatro Romano, 28–29 giugno): la coreografia di Rafael Bonachela è nata insieme alle musiche originali composte da Bryce Dessner, vincitore di un Grammy Award e membro della rock band The National.

Il soprano Sandrine Piau accompagnata dal pianista David Kadouch apre i concerti di mezzogiorno (28 giugno, ore 12) che quest'anno raddoppiano con una seconda fascia oraria pomeridiana: fino al 12 luglio alcune delle più rilevanti voci a livello internazionale sono protagoniste di un ciclo dedicato al repertorio liederistico francese, inglese, tedesco e italiano. Attesi per il primo weekend anche i Percussionisti del Teatro alla Scala (29 giugno, ore 12). Rufus Wainwright torna a Spoleto anche come solista per un concerto in Piazza Duomo (28 giugno, ore 19:30), nel quale abbraccia la sua carriera trentennale da autore e interprete di canzoni, da Leonard Cohen e Judy Garland fino a Mina. Il Teatro Musicale si apre con lo spettacolo ideato dalla violoncellista Sonia Wieder-Atherton insieme all'artista visivo e regista d'opera Clément Cogitore: Carnets de là-bas (Auditorium della Stella, 28 e 29 giugno): un viaggio iniziatico a ritroso nella memoria di Wieder-Atherton quando, diciannovenne, entrò al Conservatorio di Mosca. Dopo il successo dello scorso anno, il Jazz Club torna ad animare il cortile di Palazzo Collicola a tarda sera: il primo appuntamento è con la chitarrista Eleonora Strino (28 giugno).

Anche quest'anno il Festival propone un'esperienza immersiva al Complesso Monumentale di San Nicolò (28 giugno–13 luglio): ispirati dalla tecnica del viaggio sciamanico, Fattoria Vittadini e Maura Di Vietri creano FLUX, un viaggio alla scoperta del proprio animale-guida.

Sabato 28 giugno alle ore 11 Rufus Wainwright e Umberto Orsini aprono gli incontri con gli artisti, i popolari appuntamenti gratuiti che nelle giornate di spettacolo invitano i protagonisti del Festival a raccontarsi al pubblico, quest'anno ospitati dall'Hotel dei Duchi. Il giorno successivo è il turno di Luca Marinelli e Rafael Bonachela.

Al via anche le mostre e i progetti speciali. Venerdì 27 giugno alle ore 17 inaugura la mostra In scena. L'arte dei costumi al Festival di Spoleto: un'esposizione che celebra la storia del Festival attraverso il suo archivio, frutto di un lungo lavoro di recupero e valorizzazione avviato nel 2021. Fulcro dell'esposizione sono i costumi di scena, testimoni della creatività dei grandi costumisti che hanno collaborato con il Festival: tra i pezzi più iconici il costume indossato da Nureyev in Raymonda e i bozzetti e costumi di The Rake's Progress (1993, David Hughes). Da sabato 28 giugno alle ore 11 sarà possibile visitare la mostra Unhappen Unhappen Unhappen – Pepper's Ghost Dioramas (Ex-Battistero della Manna d'Oro), che presenta in anteprima quattro diorami animati realizzati da Anathi Conjwa, William Kentridge, Micca Manganye e Sabine Theunissen con la tecnica Pepper's Ghost: la Fondazione Carla Fendi e i Mahler & LeWitt Studios ospitano The Centre for the Less Good Idea, in occasione dello spettacolo The Great Yes, The Great No di William Kentridge, con la mostra e un programma di residenze e talk. Alla stessa ora aprono le mostre di Palazzo Collicola, che, come ogni anno, presenta un ricco programma espositivo dedicato all'arte contemporanea. Gli spazi del Piano Nobile ospitano Pensieri fuggitivi, un'ampia selezione di opere realizzate negli ultimi anni da William Kentridge, autore del manifesto di questa edizione del Festival. Si prosegue con l'esposizione che ripercorre la storia del Festival dei Due Mondi attraverso i suoi manifesti, dal 1958 a oggi, firmati da grandi artisti come Balthus, Burri, De Kooning, Mirò.

Tornano le proposte dell'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica Silvio D'Amico: dal 27 giugno si svolge la XVI edizione del Progetto Accademia e la X edizione dell'European Young Theatre, dove allievi e allieve delle scuole europee e internazionali si confronteranno in una Group Competition. Al Cinema Sala Frau va in scena Nassdurin e il suo asino, saggio del I anno del Corso di Recitazione di I livello con la regia di Massimiliano Civica. Al Cantiere Oberdan comincia anche la rassegna La Mama Spoleto Open, che per il primo weekend ospita un appuntamento dedicato ai bambini: Un Gatto a Tre Zampe (28 giugno), ispirato al celebre romanzo Gelsomino nel paese dei bugiardi di Gianni Rodari. Sempre al Cantiere Oberdan, domenica 29 giugno è in programma I Promessi Sposi, primo appuntamento della rassegna dedicata ai più piccoli Crescere è uno spettacolo. Con le proiezioni di titoli come Voyage to Cythera (27 giugno), Gustav Mahler – Singer for the Earth (28 giugno) e The Final Chorale (29 giugno), alla Sala Pegasus inizia la retrospettiva di documentari musicali di Frank Scheffer Films For The Earth. Scheffer ha una lunga reputazione come autore di oltre quaranta documentari sperimentali sui grandi maestri della musica e ha lavorato con importanti compositori del dopoguerra come Luciano Berio, Pierre Boulez, John Cage, Elliott Carter, Karlheinz Stockhausen e Frank Zappa.

Dopo il successo delle ultime edizioni torna il Laboratorio del sogno, il progetto che permette al pubblico di partecipare a esclusivi laboratori d'artigianato per creare con le proprie mani piccoli ed esclusivi accessori di pelletteria (ingresso gratuito su prenotazione): sabato 28 e domenica 29 giugno sarà proposta la realizzazione di ciabatte infradito in pelle, cinture e bracciali.

Negli spazi di Radio 2Mondi e Meeting Point inizia la decima edizione del FuoriFestival, con una lineup che per il primo weekend include artisti e artiste come Alicia Carrera, Dj FATi e Lavalamp.

La 68a edizione del Festival dei Due Mondi è promossa da Ministero della Cultura, Regione Umbria e Comune di Spoleto. È realizzata con il sostegno di Fondazione Carla Fendi (Main Partner), Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto e Banco Desio. Si ringraziano Intesa Sanpaolo (Premium Supporter), Monini (Official Sponsor), gli altri sostenitori, i partner e gli sponsor tecnici. Media Partner sono: RAI (Main Media Partner), la Repubblica, Il Messaggero. APA Roma è Advertising partner.