agritL'Organizzazione agricola propone pure la "scuola in campagna" per una didattica rurale all'aria aperta: formazione sul campo per i figli!

(UNWEB) Gli agriturismi sono pronti a ripartire, rispettando le linee guida e le disposizioni sulla sicurezza, a cominciare da quelle sul distanziamento sociale, grazie anche alla possibilità di disporre e far usufruire di ampi spazi all'aperto in campagna. È quanto sottolinea Coldiretti Umbria, che continua a sollecitare la Regione per una immediata e completa riapertura di strutture fondamentali per quel turismo rurale e di prossimità, volano imprescindibile per la rinascita del territorio umbro dopo l'emergenza.

Il lockdown e la cancellazione del turismo locale e internazionale, così come delle varie visite guidate - spiega il Direttore regionale Coldiretti Mario Rossi - hanno comportato perdite per milioni di euro alle aziende, ma gli operatori agrituristici sono pronti da subito a dare risposte alla società in termini di sicurezza e di qualità della vita.

Proprio i tanti spazi all'aperto di queste imprese agricole - afferma Rossi - possono agevolare le misure di contenimento del contagio e tornare a rappresentare per gli ospiti un luogo ideale dove ritemprarsi lontano dai ritmi della vita quotidiana e soprattutto dallo stress degli ultimi mesi, grazie all'offerta di attività in fattoria e percorsi naturalistici, con il cibo valore aggiunto della vacanza made in Italy. Anche alla luce della partenza di campagne promozionali per il rilancio di immagine ed economico dell'Umbria - ribadisce Rossi - l'agriturismo deve poter svolgere quindi un ruolo centrale per le vacanze, perché contribuisce in modo determinante anche alla riscoperta dei piccoli borghi e dei centri minori nelle campagne, pure attraverso attività ricreative all'aperto che evitano i temuti affollamenti.

Ma, come abbiamo proposto all'Assessore regionale al Turismo Paola Agabiti e a quello all'Agricoltura Roberto Morroni, pronte a mettersi a disposizioni della collettività, sono anche le fattorie didattiche con la "Scuola in Campagna" - aggiunge Elisa Polverini Vicedirettore regionale Coldiretti e Segretario di Terranostra Umbria, l'associazione che raggruppa gli agriturismi della rete di Campagna Amica. In una fase dell'emergenza che vede una ripresa del lavoro per molti, ma con i figli ancora a casa per la chiusura delle scuole - precisa Polverini - le fattorie didattiche presenti nelle campagne umbre, potrebbero essere di grande aiuto alle famiglie, accogliendo i bambini in sicurezza con giornate didattico-educative svolte a contatto con la natura nei grandi spazi all'aria aperta. Si tratta - ricorda Polverini - di aziende agricole autorizzate a fare formazione sul campo per le nuove generazioni puntando, anche con appositi centri estivi, sull'educazione ambientale attraverso la conoscenza della campagna con i suoi ritmi. Una pedagogia "dell'imparare facendo" con attività pratiche ed esperienze dirette a contatto con natura e animali, con l'obiettivo di formare dei consumatori consapevoli.

Tutte iniziative - concludono Rossi e Polverini - che "investono" le imprese agricole anche di un ruolo e di una valenza sociale sempre più apprezzato e richiesto dalla collettività e da cui scaturirebbe un altro grande effetto positivo, quello di sostenere così anche il reddito dei tanti imprenditori agricoli colpiti duramente dall'emergenza, con un iniziale ritorno nelle strutture umbre che devono poter essere supportate.