(UNWEB) Perugia. Soddisfazione per il frantoio Batta di via San Girolamo, tra Perugia e Ponte San Giovanni, per la conferma del prestigioso punteggio 98/100 ottenuta su”FLOS OLEI” la guida mondiale agli oli extravergini. Notizia giunta e diffusa in questi primi giorni di raccolta. Una gratificazione per Giovanni Batta e Giuliana sua moglie, per i tecnici e collaboratori impegnati nell’ottenere il meglio dalla spremitura di olive frutto di oliveti curati con attenzione, rispetto, professionalità e amore. Una stagione che si preannuncia positiva anche perché Unaprol Coldiretti e Confagricoltura dell’Umbria hanno previsto una raccolta di olive superiore del 40% rispetto alle 4.500 tonnellata dello scorso anno.
Anche Giovanni Batta vede “positivo” come quantità e qualità di olive: la resa però (quanti kili di olio per ogni quintale di olive escono dalla centrifuga) non è molto alta perché gli olivi hanno sofferto la siccità estiva e le piogge sono giunte in ritardo e le olive non si sono sviluppate: infatti le piante sono molto cariche di frutti ma piccoli e con poca polpa e molta acqua. C’è sempre da tener presente che le olive, a parità di trattamento delle piante, sono tutte uguali a seconda del cultivar, ma poi sono le macchine, la tecnologia e la mano dell’uomo, del frantoiano e dei suoi tecnici a fare la differenza e la qualità che si apprezza immediatamente con una fetta di pane abbrustolito e un filo d’olio: la bruschetta, insomma.