Cristina ColaiacovoStanziati circa 11,5 milioni per il territorio. Oggi l’apertura del primo bando a tema nel settore dell’arte destinato a sostenere “Eventi culturali”

La Presidente Cristina Colaiacovo: “La Fondazione vuole essere sempre di più un agente di sviluppo sostenibile, un acceleratore di innovazione capace di stimolare la creazione di reti per far convergere idee e risorse su progetti orientati a ridurre le disuguaglianze sociali e ad accrescere la competitività del territorio

(UNWEB) Perugia,  - Sostegno per far fronte alle maggiori fragilità e innovazione per generare sviluppo. Si muove su questo doppio binario il Documento Programmatico Previsionale 2022 della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, lo strumento in cui trovano attuazione le finalità e gli obiettivi strategici annuali dell’Ente. Alla luce di un anno ancora caratterizzato dall’emergenza sanitaria, ma anche da una ripresa generalizzata dell’economia e dei mercati, per l’attività erogativa sono stati stanziati 11,5 milioni di euro. Si tratta di una quantità di risorse maggiore rispetto alla media degli ultimi anni, di cui 4,8 milioni destinati ai bandi a tema - il primo dei quali pubblicato oggi, 7 dicembre 2021 - e alle Richieste libere non riconducibili alle tematiche specifiche oggetto degli altri bandi.

Grazie ad una buona gestione del patrimonio finanziario si stima di chiudere il 2021 con un avanzo di gestione superiore a 18 milioni di euro, che permetterà di far fronte agli impegni dell’attività erogativa programmata e di procedere con un ulteriore rafforzamento del Fondo di stabilizzazione per le erogazioni future, il cui ammontare complessivo raggiungerà il valore di oltre 13 milioni di euro.

Il Documento, che chiude il ciclo triennale di programmazione 2020-2022 indirizzato a favorire un sostenibile sviluppo economico, culturale e sociale del territorio di riferimento della Fondazione, nasce dall’ascolto e dal rafforzamento della co-progettazione con altri attori locali e degli  impegni di sistema, anche pluriennali, che vedono la Fondazione operare fuori dal contesto regionale allineando la propria azione alle politiche di ricostruzione nazionali ed europee, in modo coerente con gli obiettivi dell’Agenda Onu 2030 e con i pilastri del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. 

La Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia - afferma la Presidente Cristina Colaiacovo - vuole continuare ad essere sempre di più un agente di sviluppo sostenibile, un acceleratore di innovazione capace di stimolare la creazione di reti per far convergere idee e risorse su progetti orientati a ridurre le disuguaglianze sociali e ad accrescere la competitività del territorio. Il Documento Programmatico Previsionale 2022, che nasce da un esame approfondito dello scenario complessivo e del difficile contesto economico che stiamo vivendo, si propone dunque di innescare trasformazioni incisive sotto forma di potenziamento del capitale umano, delle infrastrutture, delle tecnologie sostenibili. Un importante paradigma di riferimento è rappresentato dagli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e dalle politiche che in questa prospettiva sono formulate a livello nazionale, alle quali la nostra Fondazione si propone di portare il proprio contributo specie sul piano delle ricadute territoriali”.

Pur introducendo elementi di aggiornamento e innovazione resi indispensabili dagli effetti prodotti dall’emergenza sanitaria, restano ferme le sei linee strategiche già individuate nel Piano triennale 2020-2022, focalizzate sugli obiettivi ritenuti più significativi e trasversali ai sette settori rilevanti che, come previsto dalla normativa, sono stati individuati dalla Fondazione per il triennio: Sociale, Sviluppo, Ricerca scientifica, Arte e attività culturali, Istruzione, Salute e Ambiente.

Le risorse saranno così distribuite: 3,2 milioni alla PROMOZIONE E SOLIDARIETÀ SOCIALE; 2,2 milioni alla TUTELA, VALORIZZAZIONE E PROMOZIONE DEL PATRIMONIO STORICO-ARTISTICO E CULTURALE; 1,9 milioni; allo SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO; 1,5 milioni alla RICERCA E SVILUPPO; 900mila euro al LAVORO; 40mila euro al CONTRASTO ALLA DIFFUSIONE DI COMPORTAMENTI A RISCHIO. Infine 1 milione di euro è destinato alla Richieste libere e alle iniziative con altre Fondazioni.

 

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Il programma verrà attuato attraverso diversi strumenti e modalità di intervento. Si consolida il ruolo dei progetti propri ideati e gestiti direttamente della Fondazione o insieme ad altri partner e finalizzati a promuovere iniziative, anche in un’ottica di medio-lungo termine, verso alcuni ambiti oggi di maggior rilievo, come il welfare di comunità e l’innovazione, orientata sia alla cultura e allo sviluppo sia alla formazione delle giovani generazioni nonché degli operatori del Terzo settore. Si rafforza, inoltre, il sostegno alle altre Istituzioni rilevanti e lo spirito di collaborazione con le altre Fondazioni di origina bancaria italiane e regionali, per consolidare i legami di comunità, costruire traiettorie di sviluppo tra territori contigui e tenere vival’attenzione sulle condizioni sistemiche globali.

Nel corso del 2022 verranno pubblicati cinque bandi a temalo strumento attraverso il quale la Fondazione si propone di sollecitare la massima partecipazione possibile degli Enti non profit e delle associazioni così da individuare le migliori iniziative capaci di rispondere in modo concreto e significativo a specifiche esigenze sollecitando il territorio a progettare e a riflettere, preferibilmente in modo congiunto attraverso partenariati e collaborazioni.

Il primo bando, che si è aperto oggi stesso, 7 dicembre 2021, riguarda il settore dell’Arte ed è indirizzato a sostenere “Eventi culturali” attraverso la promozione di iniziative per la valorizzazione del territorio che favoriscono il ruolo generativo della cultura e della programmazione artistica. Il bando, per il quale sono stati stanziati 600mila euro, interviene sia sui settori più classici quali mostre, concerti, spettacoli, festival che si distinguano per l’alta qualità del messaggio culturale, sia sulle iniziative che valorizzino le tradizioni popolari e folcloristiche identitarie delle comunità in cui si realizzano, con particolare attenzione al carattere innovativo dei progetti presentati. La domanda di partecipazione al bando, che resterà aperto fino all’8 febbraio 2022, può essere presentata esclusivamente online tramite il portale ROL (Richieste e Rendicontazione On Line) raggiungibile tramite l’apposito collegamento sul sito internet della Fondazione www.fondazionecrpg.com nella sezione “Bandi e Contributi” – “Richieste di contributo”. Destinatari delle risorse sono Enti pubblici, Enti religiosi e d Enti privati senza scopo di lucro, che potranno ottenere un finanziamento massimo di 15mila euro, con un cofinanziamento obbligatorio che non dovrà essere inferiore al 20% del costo complessivo del progetto.

E’ prevista poi a febbraio l’apertura del Bando Welfare che, in coerenza con le strategie delle politiche europee e nazionali finalizzate a perseguire lo sviluppo urbano sostenibile e il miglioramento della qualità della vita, quest’anno è destinato a “Cultura cure e periferie – Azioni di welfare per la rigenerazione di centri urbani”. Il programma proseguirà con il bando Salute pubblica per l’Acquisto di automezzi per servizi sociali e di soccorso e con una nuova edizione di “InvestiAMOsociale” che darà continuità al progetto avviato in via sperimentale nel 2021. Il calendario, consultabile sul sito della Fondazione, si chiude con altro bando incentrato su un tema di grande attualità, “Emergenza climatica e transizione Green: impatto su ambiente, salute, sviluppo economico e sociale”, che si focalizza sia sui cambiamenti di sistema (mobilità alternativa, efficientamento energetico, economia circolare) sia sui cambiamenti individuali (stili di vita salutari) per un futuro sostenibile.

 

Alcuni progetti extra bando

LAVORO - Sono previste una serie di progettualità per far fronte al problema della disoccupazione, soprattutto giovanile, cercando di intervenire anche sul mismatch tra domanda e offerta e sullo sviluppo di imprese innovative. Prosegue quindi l’impegno a sostegno del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile nato su impulso delle Fondazioni di origine bancaria grazie a un accordo fra l’Acri e il Governo,  e sono già in cantiere progetti Orientarsi a partire da sé, nato dall’esigenza di contrastare il fenomeno crescente dei Neet (Not in Education, Employment and Training) in Umbria, in particolare nei territori di Gubbio e Assisi, e “Upskill Perugia” finalizzato a sviluppare innovazione nelle imprese umbre attraverso il coinvolgimento di giovani degli Istituti Tecnici Superiori di tutta Italia.

RICERCA E SVILUPPO - Sul fronte della Ricerca scientifica si conferma l’adesione a Filiera Futura e Ager, due progetti realizzati in collaborazione con alcune Fondazioni di origine bancaria e con altri partner per sviluppare la ricerca e l’innovazione delle produzioni italiane d’eccellenza nel campo agroalimentare. Anche nel 2022 proseguirà l’attività di monitoraggio e valutazione dei progetti sostenuti, analizzandone la “capacità generativa”, misurando i reali cambiamenti prodotti e valorizzando il rapporto con i principali stakeholder.

PROMOZIONE E SOLIDARIETA’ SOCIALE - La grande partecipazione e i risultati positivi ottenuti con l’edizione 2021 hanno spinto a dare continuità al programma “InvestiAMOsociale” attraverso il quale la Fondazione continuerà a stimolare la nascita di imprese sociali e ad incentivare l’empowerment del terzo settore organizzando momenti di formazione e condivisione. Va in questa direzione anche il sostegno ai progetti di innovazione sociale presentati dalle Organizzazioni Non profit del territorio nell’ambito della Call nazionale “Road to Social Change”, iniziativa, progettata da UniCredit, in collaborazione con AICCON, il Politecnico di Milano, la Fondazione Italiana Accenture e TechSoup.

SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO - L’orizzonte di programmazione si muoverà dando continuità ad alcuni impegni presi con le istituzioni per rafforzare i collegamenti strategici funzionali alla crescita del turismo e delle relazioni commerciali della regione, svantaggiata sul versante dei collegamenti autostradali. Nell’attuale fase di instabilità economica e di difficoltà nel reperire risorse, un’altra sfida cruciale sarà quella di agganciarsi alle opportunità offerte dalla progettazione europea. La Fondazione sta già lavorando per la creazione di un Hub di competenze, di un centro-laboratorio dedicato all’europrogettazione dove le organizzazioni del territorio che vogliano sviluppare percorsi di progettazione europea possono trovare informazione, formazione e accompagnamento.

Particolarmente innovativo il progetto Arbolia, nato da un’idea di Snam e Fondazione CDP, la nuova società benefit italiana creata per sviluppare aree verdi nelle città e nei territori italiani. La Fondazione contribuirà alle e iniziative di imboschimento e rimboschimento progettate da Arbolia su terreni messi a disposizione dalla pubblica amministrazione e dai privati. L’obbiettivo principale di tale progettualità è quello di piantare 3 milioni di alberi in Italia entro il 2030, consentendo l’assorbimento di circa 200mila tonnellate di CO2 all’anno.

TUTELA, VALORIZZAZIONE E PROMOZIONE DEL PATRIMONIO STORICO-ARTISTICO E CULTURALE Nel campo dell’arte l’azione si concentrerà su un percorso di studio e collaborazione con altre realtà del territorio per la realizzazione di iniziative legate alle celebrazioni del cinquecentenario della morte del Perugino, nel 2023 e sulla creazione di una Rete museale nella città di Perugia. Si conferma il sostegno ad importanti realtà come la Fondazione Perugia Musica Classica, la manifestazione Umbria Jazz e la Fondazione Teatro Stabile dell’Umbria. Un ruolo centrale riveste la Fondazione CariPerugia Arte, la società strumentale con il supporto della quale la Fondazione intende promuovere iniziative di ampio respiro, anche attraverso l’attivazione di sinergie con altri soggetti, non solo a livello territoriale. Insieme ad altre Fondazioni di origine bancaria si contribuisce alla diffusione del progetto Per Aspera ad Astra che, attraverso il teatro, traccia un percorso per riconfigurare il carcere all’insegna della cultura e della bellezza.