merloni comitato roma(ASI) Perugia– “La Regione Umbria in collaborazione con la Regione Marche e le strutture tecniche del Ministero dello Sviluppo Economico prosegue l’attività finalizzata all’avviamento delle nuove misure finalizzate al sostegno degli investimenti nei 17 comuni umbri ricompresi nell’area di crisi della Antonio Merloni Spa in amministrazione straordinaria”: a renderlo noto è il vicepresidente della Regione Umbria con delega allo Sviluppo economico, ricordando che con decreto ministeriale 9 giugno 2015 sono stati stabiliti i termini, le modalità e le procedure per la presentazione delle domande di accesso, nonché i criteri di selezione e valutazione per la concessione ed erogazione delle agevolazioni previste dalla legge 181/89 in favore di programmi di investimento finalizzati al rilancio di tutte le aree di crisi, con impatto significativo sullo sviluppo dei territori e dell’occupazione.


“In seguito, con circolare del Direttore generale per gli incentivi alle imprese del 6 agosto 2015, n. 59282, sono state fornite ulteriori indicazioni e specificazioni relative alle modalità di concessione ed erogazione delle agevolazioni, nonchè di presentazione delle domande da parte delle imprese. Pertanto, la materiale attivazione delle procedure ricade sotto l’esclusiva competenza dell’Agenzia Nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’Impresa – ‘Invitalia Spa’, con sede a Roma e vigilata dal Ministero dello Sviluppo Economico. Di conseguenza, solo ad Invitalia Spa ed alle sue strutture tecniche – specifica il vicepresidente Paparelli - competono le attività di attivazione degli specifici avvisi pubblici, l’acquisizione delle richieste da parte delle imprese, la valutazione dei progetti e la concessione dei finanziamenti. In base a tutto ciò, la Regione invita tutti i soggetti interessati, imprese e lavoratori, a seguire la vie ufficiale nell’interlocuzione con i soggetti istituzionali e della rappresentanza sociale a garanzia dell’affidabilità delle risposte e delle procedure amministrative, nonché per la tutela degli interessi collettivi ed individuali”.