dirigenzaFocus sui temi di maggiore attualità: costi di produzione e impatto dei cambiamenti climatici, competitività delle imprese e filiere agroalimentari

(UNWEB) Si è svolta ieri a Massa Martana, presso San Pietro Sopra le Acque Resort & Spa, l'Assemblea della Coldiretti Umbria, dal titolo "L'Italia che resiste, per una nuova sovranità alimentare", con gli agricoltori provenienti dalle campagne della regione che si sono confrontati sui temi di maggiore attualità, dai costi di produzione all'impatto dei cambiamenti climatici, dall'innovazione e competitività delle imprese, alla sfida energetica e transizione ecologica, fino alle politiche europee e valore della filiera agroalimentare. Un'occasione per fare il punto sulla situazione del settore primario umbro con gli interventi del Presidente regionale Coldiretti Albano Agabiti, di quelli della Coldiretti Perugia e Terni, Anna Chiacchierini e Dominga Cotarella, oltre che del Direttore regionale Coldiretti Mario Rossi. Le conclusioni sono state affidate alla Presidente della Regione Umbria Donatella Tesei. Sotto i riflettori le strategie e il progetto economico/sindacale di Coldiretti, ma anche criticità e prospettive del comparto regionale, con la difesa dei redditi degli agricoltori in primo piano.

Il nostro obiettivo, anche come Forza Sociale, è quello di continuare ad essere protagonisti nella società, tutelando e valorizzando il lavoro delle imprese, le eccellenze delle filiere agroalimentari locali, dal vino all'olio, dalla zootecnia al tabacco e cereali, mettendo in campo tutte le possibili azioni in difesa del vero Made in Italy e dei redditi aziendali - ha sottolineato Albano Agabiti Presidente Coldiretti Umbria. Un'agricoltura, su cui occorre scommettere ancora di più per il progresso economico e sociale del Paese: resta prioritaria però l'esigenza di una giusta ed adeguata remunerazione per il lavoro dei produttori - ha aggiunto Agabiti - senza la quale verrebbe meno quello che è diventato uno dei motori principali di crescita, con la filiera agroalimentare estesa che ha sviluppato un fatturato aggregato di oltre 600 miliardi di euro nel 2022 nonostante le difficoltà legate alla guerra e le conseguenze della pandemia. Veniamo da un anno davvero difficile - ha ricordato Agabiti - con i danni causati dalla fauna selvatica, l'aumento dei costi di produzione e il crollo dei prezzi, fino alle avversità del clima. Ma non per questo ci diamo per vinti: Coldiretti è un'organizzazione forte che pensa al futuro. L'agroalimentare e l'Umbria hanno oggi una riconoscibilità e un'identità indiscutibili e l'obiettivo è quello di continuare ad accompagnare ciascuna impresa non solo alla crescita economica, ma all'ottenimento della dignità che gli spetta. Semplificazione burocratica, legge sull'agricoltura sociale, stop all'invasione dei cinghiali, nuovi strumenti finanziari a supporto delle aziende: sono solo alcune delle priorità - ha precisato Agabiti - per il primo semestre del 2024, con le risorse comunitarie a disposizione per i prossimi anni con il CSR, utili a incentivare le imprese e supportarle sul mercato.

Senza un equo riconoscimento economico per il lavoro delle imprese agricole - ha ribadito Anna Chiacchierini Presidente Coldiretti Perugia - non potrà più esistere quel Made in Italy agroalimentare diventato uno dei perni di sviluppo. Se la sostenibilità ambientale resta al centro delle politiche di settore, l'obiettivo è quello di assicurare una giusta remunerazione a chi produce, garantire sicurezza, origine, genuinità e qualità ai consumatori, esaltando i primati e le distintività dei nostri territori, portando un accrescimento del patrimonio complessivo della nostra Regione e del nostro Paese.

Sviluppo di filiere distintive e locali, etichettatura di origine obbligatoria degli alimenti, sicurezza del cibo e difesa del suolo agricolo, potenziamento della logistica e formazione - ha evidenziato Dominga Cotarella Presidente Coldiretti Terni - sono solo alcune delle tante sfide che attendono il nostro settore nel prossimo futuro. Oggi l'Umbria è nelle condizioni di poter lasciare un segno importante: tutti i nostri comparti agricoli possono farlo. Non solo come "cuore verde" nell'immaginario collettivo, ma come sistema imprenditoriale forte.

È stato un anno particolare e difficile ma anche quello dei rinnovi delle cariche sociali di Coldiretti, con nuovi dirigenti a proseguire e rafforzare l'impegno della nostra Organizzazione - ha riferito il Direttore regionale Coldiretti Mario Rossi. Un periodo caratterizzato dalla costante vicinanza alle nostre imprese, alle loro esigenze, in tutti i territori. Il 2024 della Coldiretti sarà un altro anno da protagonisti al fianco dei nostri imprenditori, in un settore sempre più strategico per l'intera collettività, grazie anche alla multifunzionalità delle imprese agricole, fondamentale in termini di coesione e valorizzazione territoriale, come con la vendita diretta e gli agriturismi.

L'agricoltura oggi - ha sostenuto la Presidente della Regione Umbria Donatella Tesei - svolge più di un ruolo: innanzitutto custodisce il paesaggio e l'ambiente che ci contraddistingue, che va sempre di più raccontato. Dove l'agricoltura viene abbandonata c'è spopolamento e dissesto idrogeologico. Anche per questo essa è al centro delle nostre politiche, ma è necessario che sia sostenibile anche da un punto di vista economico, non solo ambientale. Occorre costruire percorsi condivisi per sostenere tutte le nostre imprese.