Barbabietola incontro a Confagricoltura 2Del ritorno nel territorio regionale dopo circa 20 anni di questa coltivazione si è parlato oggi durante l'incontro organizzato nella sede di Confagricoltura Umbria con una platea di imprenditori agricoli e tecnici di settore.

(UNWEB) PERUGIA – Un possibile ritorno in Umbria, dopo circa 20 anni, della barbabietola da zucchero da realizzare siglando accordi contrattuali con COPROB (Cooperativa Produttori Bieticoli) che con il marchio commerciale Italia Zuccheri è l'unica filiera italiana dello zucchero.

Di opportunità sullo sviluppo della filiera nel territorio regionale se ne è parlato venerdì 15 dicembre durante l'incontro organizzato nella sede di Confagricoltura Umbria di fronte ad una platea di imprenditori agricoli e tecnici di settore. Sono intervenuti oltre al presidente di Confagricoltura Umbria Fabio Rossi, il vicepresidente di COPROB Giovanni Tamburini e un esperto dell'ufficio tecnico agronomico di COPROB.

"È già da tempo che stiamo valutando la fattibilità – ha dichiarato Rossi – di un ritorno alla coltivazione della barbabietola. Prima di coinvolgere i nostri soci, lo scorso anno, abbiamo fatto una sperimentazione con aziende dell'Altotevere socie della PROAGRI. Il risultato è stato soddisfacente e per questo vogliamo coinvolgere anche altre aziende del nostro territorio per quello che riteniamo sia un'importante opportunità economica".

COPROB, è stato ricordato, nasce negli anni '60 in Emilia-Romagna, imponendosi sul mercato e affermandosi come unico produttore cooperativo di zucchero in Italia. "La struttura Cooperativa – ha affermato Tamburini – ha permesso di mantenere la produzione, anche in questi ultimi 10 anni, nonostante il ribasso dei prezzi. Oggi, invece, il prezzo dello zucchero è arrivato a livelli più alti degli ultimi 20 anni".

Sono stati evidenziati anche i numeri del settore in Italia: 200.000 TN all'anno in media di produzione, 24.000/30.000 HA coltivati, circa 3.000 aziende che già conferiscono, circa 800 aziende che consumano lo zucchero e circa 1500 aziende collegate come indotto.