Mauro Cavadenti GasperettiPrezzi ancora bassi, borghi autentici e mutui più leggeri: così la casa in Umbria si riscopre desiderabile.

(UNWEB) In Umbria la casa non è mai stata così desiderabile. Mentre altrove i prezzi volano, qui il mattone tiene i piedi per terra: il valore medio di un'abitazione è di 105.200 euro, il più basso del Centro Italia. A confermarlo sono i dati ufficiali dell'Osservatorio del Mercato Immobiliare dell'Agenzia delle Entrate, che fotografano un 2024 di stabilità, con segnali di risveglio nelle compravendite (+0,3%) e un lieve rafforzamento dei valori nei capoluoghi.

Secondo Mauro Cavadenti Gasperetti, agente immobiliare accreditato alla Borsa Immobiliare dell'Umbria"oggi acquistare casa in Umbria è un'opportunità concreta: i prezzi sono contenuti, la qualità abitativa alta e il territorio offre alternative per ogni esigenza, dalla città al borgo".


Dove comprare conviene (ancora)
La regione resta saldamente sotto la media dei prezzi delle aree limitrofe: nelle Marche servono 143.400 euro, in Toscana quasi il doppio (197.700 euro) e nel Lazio si arriva a 199.500 euro. In Umbria, invece, si può trovare una casa a meno della metà.
"Siamo in una fase di stabilità virtuosa – spiega Cavadenti – che rende il mercato umbro un'oasi per famiglie e investitori in cerca di valore reale e tranquillità".
Nel 2024 le compravendite totali sono state 10.024, con un fatturato complessivo di 1 miliardo e 54 milioni di euro. Terni cresce dell'1,6% grazie anche alla vicinanza con il Lazio, mentre Perugia resta stabile (-0,1%) ma continua a rappresentare oltre il 73% dell'intero mercato regionale.


Un mercato che resiste e si evolve
Dopo il brusco calo del 2023 (-12,4%), i numeri del 2024 certificano una ripresa leggera ma significativa"È la conferma della resilienza del nostro mercato e del lavoro prezioso degli oltre 600 agenti immobiliari umbri, che sono il vero motore delle transazioni – sottolinea Cavadenti – grazie anche a nuove tecnologie e metodologie".
Nel dettaglio urbano, Terni città segna un +1,3%, mentre Perugia arretra dello 0,9%. Le aree più vivaci in termini di domanda e valore sono il Perugino (Perugia, Corciano, Torgiano)FolignoTodiCastiglione del Lagol'Orvietano e la Valnerina ternana.


Mutui più favorevoli, ma meno usati
Solo il 37,7% delle compravendite umbre è stato sostenuto da mutuo, contro il 41,7% della media nazionale. Ma chi ha scelto il finanziamento ha trovato condizioni migliori:
– Importo medio erogato: 104.700 euro (+3.300 sul 2023)
– Rata mensile media: 531 euro (-3,1%)
– Durata media del mutuo: 24,9 anni
"I tassi sono tornati su livelli gestibili – osserva Cavadenti – e per chi ha una buona posizione reddituale è il momento giusto per comprare. Oggi chi cerca casa guarda con attenzione non solo al prezzo, ma anche alla qualità del mutuo e alla stabilità dell'investimento".


Le dimensioni che piacciono (e quelle che sorprendono)
Il formato più amato resta quello medio (tra 85 e 115 mq), scelto nel 53% delle transazioni. Ma i gusti cambiano:
– A Perugia si prediligono i tagli medio-piccoli (50-85 mq)
– A Terni va forte la metratura media, con un'impennata delle vendite di:
 • abitazioni fino a 50 mq (+27,4%)
 • case oltre 145 mq (+5,8%)
Un segnale di polarizzazione della domanda, che riflette nuove esigenze abitative: da una parte giovani single o coppie alla prima casa, dall'altra famiglie numerose o professionisti in cerca di spazi ampi per lo smart working.


Quotazioni: stabile ma non immobile
I valori nei capoluoghi hanno registrato nel 2024 una crescita complessiva dello 0,7%, con Terni in forte recupero (+3,2%) e Perugia in lieve calo (-0,6%). Il comune più caro resta quello di Perugia con 1.078 euro al metro quadro, contro gli 831 della media provinciale.
"C'è una rinnovata attenzione verso la qualità degli immobili, l'efficienza energetica e la vivibilità urbana – sottolinea Cavadenti – e questo incide sulla tenuta dei prezzi, soprattutto nei centri ben collegati e con servizi".


Il ruolo degli agenti: una guida sempre più indispensabile
La tenuta del mercato umbro è anche merito della rete di oltre 600 agenti immobiliari attivi sul territorio, che hanno saputo evolvere la propria professione con strumenti digitali e competenze qualificate.
"Oggi chi compra o vende casa ha bisogno di essere accompagnato – afferma Cavadenti – non solo nella trattativa, ma nella comprensione delle normative, delle opportunità fiscali, dell'efficienza energetica. Il mediatore immobiliare è diventato una figura centrale, in grado di offrire serenità e visione".
Una professionalità che si è affermata come riferimento per famiglie, investitori e nuove generazioni di acquirenti.


Uno sguardo al futuro
L'Umbria si conferma un territorio attrattivo, non solo per i residenti ma anche per chi vuole investire in una seconda casa, magari in un borgo storico o in un'area a vocazione turistica. L'attività edilizia è in ripresa, grazie alla ricostruzione post-sisma e agli investimenti del PNRR.
"Non parliamo di un mercato fermo, ma di un mercato maturo – conclude Cavadenti – capace di offrire stabilità in un periodo di grande incertezza. E questo, oggi, è forse il valore più prezioso".

 

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