FASHION SHOW 2023IMG 1743In passerella trasparenze, tessuti riciclati e hi-tech: la modaunconfashionaldei giovani fashion designer

La direttrice Tiziana D'Acchille: "Inostri studenti di Fashion Design potranno dialogare sempre più con realtà complesse in cui la solida preparazione appresa in Accademia farà la differenza"

(UNWEB) Perugia. "Inseguite i vostri sogni, ma approfondite anche la storia dell'arte". Regina Schrecker non ha dubbi dell'importanza del connubio tra arte e moda. Costumista, stilista, con una lunga carriera ditop modelalle spalle, è stata la testimonialdella seconda edizione del Fashion show andato in scena nel chiostro dell'Accademia di Belle Arti "Pietro Vannucci" di Perugia, una città che ha nel cuore, fin dagli esordi del suo percorso di studi.L'evento, che ha portato sotto i riflettori la collezione "Unconfashional",è stata un'occasione importante: hamostrato al pubblico gli abiti realizzati dagli studenti del corso di Fashion Design, ha dato il via ai festeggiamenti per i 450 anni dell'antica Istituzione, intitolata a Pietro Vannucci, del quale proprio nel 2023 ricorre il cinquecentenario della morte. Ad intervenire, dopo i saluti istituzionali della Direttrice Tiziana D'Acchille e del presidente Mario Rampini,alcuni rappresentanti del mondo del fashion: l'imprenditore Rocco Ragni e Leonardo Mazzocchio, presidentedella sezione abbigliamento di Confindustria Umbria.A fine sfilata è stata assegnata una borsa di studio per la miglior creazione - vinta dalla studentessa Yao Yunqiao - messa a disposizione dal Lyons club Perugia Centenario, e consegnata direttamente dal presidente Riccardo Spadolini.

Fashion Design alla "Vannucci": nuovi traguardi. "La formazione degli studenti in Accademia si fonda sulla conoscenza, essenziale, dei contesti storici e sociali che hanno reso possibili correnti e movimenti artistici –spiega la direttrice Tiziana D'Acchille-. Lo studio e la progettazione della moda non sfuggono a questa regola preliminare, che differenzia profondamente le Accademie da altre scuole o istituti più 'professionalizzanti'. L'accademia in questo senso è in primis un luogo del pensiero, della ricerca e non del solo 'saper fare'. Forti di queste conoscenze –evidenzia D'Acchille- i nostri studenti potranno dialogare sempre più in futuro con realtà complesse in cui la solida preparazione appresa in Accademia farà la differenza".

Regina del Made in Italy. Ispiratrice delle più celebri opere di Andy Wharol, il Maestro della Pop Art, al tempo Lady Universo, Regina Schrecker è un'icona di bellezza e di eleganza innate e inossidabili. Ma soprattutto, una regina della moda, una donna creativa e di talento,un'imprenditrice cosmopolita che è riuscita per prima a portare il Made in Italy in vari Paesi del mondo. "L'arte è importantissima per la moda –sottolinea la stilista, rivolgendosi agli studenti e al pubblico- specialmente per me, che ho studiato storia dell'arte. Qui siamo in un'Accademia di Belle Arti dove si insegna e si vive dell'arte, della quale ora fa anche parte, proprio qui a Perugia, la moda, e che da quattro anni vede un corso che, da due anni, realizza un saggio di fine corso. In passerella ho visto degli spunti abbastanza interessanti, che saranno tutti da rielaborare, ristudiare. Sono fatti da studenti giovani che hanno tante idee che però devono imparare e seguire i loro sogni, ma anche approfondire di più la storia dell'arte. Il futuro è la loro vita, ma il futuro senza il passato non esiste".

Dietro le quinte.La collezione Unconfashional"è frutto del laboratorio realizzatodal corso di Fashion Design, tenuto dalla docente Serena Logozzo, che ha tirato le fila del coordinamento generale della sfilatain stretta collaborazione con il direttore amministrativo, Domenico Ferrera. Un evento moda sotto le stelle, con 42 uscite: abiti disegnati da 21 studenti, che hanno voluto rompere gli schemi della moda giocando su trasparenze, tessuti riciclati e hi-tech. Coinvolte per la serata, la professoressa Marta Crisolini Malatesta, referente per la scuola di Scenografia, e Laura Cartocci perla gestione organizzativa della sfilata. Mentre Paul Robb, docente del corso di Graphic Design, ha firmato visual, video e animazioni grafiche. Il backstage è stato affidato a Davide Vasta, videomaker e fotografo.

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