Da sinistra Sen. Guido Castelli al centro Ass. Regionale Stefano Aguzzi Gino Sabatini Presidente Camera di Commercio delle Marche ultimo a destra Andrea Spaterna Presidente del Parco(UNWEB)  Visso. Istituzioni e amministratori locali, scrittori e associazioni di categoria, operatori economici e cittadini, in tanti in piazza Cappa a Visso per celebrare una storia lunga 30 anni dalla data dell'istituzione del Parco Nazionale dei Monti Sibillini avvenuta il 6 agosto del 1993.

"Tutti coloro che tre decenni fa avevano immaginato il Parco, forse non credevano che la sfida sarebbe stata vinta: politiche di sviluppo sostenibile e tutela della natura hanno costituito un binomio che ha funzionato. Il tutto grazie soprattutto all'impegno del personale dell'Ente, che, anche nei momenti più difficili del post sisma, non ha mai smessodi assicurare il massimo impegno a sostegno del territorio ferito.Ma attenzione, perché quello che abbiamo raggiunto fino ad ora – ha detto Andrea Spaterna, Presidente dell'Ente dal 2019 – va proseguito. Dobbiamo lavorare insieme alle comunità e ai sindaci per assicurare un futuro alle popolazioni che vogliono continuare a vivere qui, in un ambiente sano ma con opportunità concrete di crescita e sviluppo sostenibile".

Sulla stessa linea tutti gli interventi che si sono succeduti, a cominciare dai messaggi video dei presidenti delle Regioni Marche e Umbria, Acquaroli e Tesei. Un invito che è stato raccolto da Luca Santini, presidente di Federparchi, l'associazione che rappresenta gli enti gestori delle aree protette naturali italiane, che ha annunciato l'istituzione di una consulta nazionale dei sindaci proprio per coinvolgerli in modo ancor più diretto nelle politiche di gestione delle aree protette.

Diversi i sindaci e i rappresentanti delle varie istituzioni che hanno preso la parola e portato una propria riflessione su questi trent'anni di Parco, anche sottolineando, in alcuni casi, criticità che, però, hanno sempre trovato una soluzione.

Interessanti i contributi degli scrittori intervenuti alla tavola rotonda "Raccontare i Sibillini" che ha aperto la serata: ognuno ha raccontato la propria personale esperienza con il territorio del Parco, dai magici incontri con il lupo Merlino e l'aquila, alla scoperta dei casali e dei rifugi delle transumanze, dalla raccolta delle memorie dei pastori e degli abitanti alla realizzazione di guide e autobiografie di comunità.

A seguire la degustazione guidata dallo chef stellato Enrico Mazzaroni, che vive e lavora a Montemonaco, raccontata dall'attore e presentatore televisivo Beppe Convertini: Mazzaroni ha rielaborato a suo modo i prodotti più caratteristici del Parco, dell'acqua aromatizzata al ginepro dei Sibillini ai porcini, dalle patate ai pecorini, dal cinghiale all'agnello, dal miele alle castagne, una esplosione di gusto che ha letteralmente estasiato le tante persone presenti.

A chiudere la serata lo show "Sibillini, che spettacolo!", condotto da Paolo Notari, giornalista e inviato RAI, che ha ospitato sul palco i rappresentanti istituzionali del territorio, cui il presidente Spaterna ha consegnato una targa ricordo celebrativa del trentennale. La magica fisarmonica di Diego Trivellini e le musiche del Nino Rota Ensemble hanno impreziosito la conclusione dei festeggiamenti.

Oggi il Parco si traduce in una ricchezza naturalistica, paesaggistica e storico culturale di assoluto rilievo, uno scrigno che contiene una straordinaria biodiversità animale e vegetale e che comprende anche 18 siti di interesse Comunitario e 5 zone di protezione speciale.

La fruizione e l'accesso al sito sono facilitati da Punti informativi, Centri di Educazione Ambientale, Musei, e Centri Visita e resi possibili da un'articolata rete di sentieri e itinerari escursionistici, tra cui spicca il Grande Anello dei Sibillini che si sviluppa per 124 km, pensato come un vero e proprio cammino alla scoperta del Parco e dei suoi valori, attraverso borghi e luoghi di straordinaria bellezza.

L'evento, organizzato dal Parco Nazionale dei Monti Sibillini, è stato realizzato con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Macerata e del Comune di Visso, nonché grazie ad un finanziamento del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza energetica, finalizzato alla promozione dell'agricoltura e della zootecnia.