Formalizzato l'atto con i primi quattro sindaci dei 26 che hanno aderito alla proposta per la gestione di gare per l'acquisizione di beni, servizi, forniture e lavori pubblici
(ASI) Perugia, - Diventa operativa la Stazione Unica Appaltante della Provincia di Perugia. Quattro sindaci, dei ventisei che hanno aderito alla proposta che attua l'art. 1 comma 88 della legge 56/14 (legge Delrio), hanno infatti sottoscritto, congiuntamente al presidente della Provincia Nando Mismetti, la convenzione che affida alla Stazione Unica Appaltante la gestione di procedure di gare per l'acquisizione di beni, servizi, forniture e lavori pubblici. Si tratta dei sindaci Giovanni Bontempi (Nocera Umbra), Marcello Nasini (Torgiano), Fabio Vergari (Scheggia e Pascelupo) – nella foto al momento della firma – e del sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti che è stato il primo a formalizzare l'adesione. Dal 1 gennaio 2015 i Comuni fino a 10mila abitanti devono per legge gestire in associazione le materie oggetto di appalto (acquisizione beni, servizi e forniture) o fare riferimento alla Stazione Unica Appaltante istituita presso le Province.
Per quanto riguarda i Comuni con popolazione superiore ai 10mila abitanti resta la facoltà di procedere ad affidamenti diretti entro i limiti di 40mila euro di valore. Da giugno scatterà per tutti i Comuni, non capoluogo, l'obbligo di gestire in forma associata o attraverso la Stazione Unica Appaltante provinciale anche le procedure di gara relative ai lavori pubblici. "La Provincia di Perugia – spiega il presidente Mismetti - in stretta collaborazione con i Comuni mette a disposizione i propri servizi. E' evidente che l'obiettivo del legislatore è quello di produrre risparmi ai Comuni per l'acquisto di beni e quant'altro e di accelerare i tempi di perfezionamento delle procedure. La Provincia forte di esperienza e professionalità è in grado di svolgere in maniera puntuale un compito altamente qualificato".