FORAIl consigliere regionale Andrea Fora (Patto civico per l’Umbria) sostiene che “serve subito l'ordinanza per consentire le uscite di persone psichicamente fragili”. Per Fora “avevamo detto che la lettera non sarebbe bastata. Oggi è un dovere della Regione normarlo”.

 

(UNWEB) Perugia,   “Serve subito l'ordinanza per consentire le uscite di persone psichicamente fragili. Avevamo detto che la lettera non sarebbe bastata”. È quanto dichiara il consigliere regionale Andrea Fora (Patto civico per l’Umbria).

“Quanto accaduto a Perugia – spiega Fora - dove un bimbo autistico e il padre sono stati fermati in un parco, testimonia che i nostri timori e le nostre preoccupazioni erano fondate. Avevo chiesto, su sollecitazione di molte associazioni, un’ordinanza specifica della presidente Donatella Tesei per permettere a persone con quadri clinici fragili di essere accompagnati fuori, al fine di salvaguardare la loro salute psichica e fisica. Lo hanno fatto tante altre Regioni, e in tutti gli altri casi il Presidente della Regione ha firmato un’ordinanza specifica. La Regione Umbria ha preferito far scrivere una circolare indirizzata ai Sindaci. Come era prevedibile e come avevamo avvisato, si sarebbero creati problemi. E questo ne è la dimostrazione. Occorre subito una specifica ordinanza della Presidente”.

“Bene – prosegue Fora - la lettera del Questore. Ma a fianco del buon senso si deve fare subito un atto normativo chiaro su come comportarsi in questi casi. Noi l'avevamo chiesto. Oggi è un dovere della Regione normarlo. Non si perda più tempo – conclude - e non si mettano più bambini, ragazzi, genitori ed operatori in questo grave e umiliante disagio”.