FORAIl consigliere regionale Andrea Fora (Patto civico per l’Umbria) plaude all’accordo con le case di cura private, da lui sollecitato 19 giorni fa, e chiede che sia reso operativo al più presto per rispondere con efficacia alle esigenze di persone in lista d’attesa per esami diagnostici, visite specialistiche e operazioni di chirurgia oncologica.

 

(UNWEB) Perugia,  - “Lo avevo pubblicamente sollecitato 19 giorni fa, il tempo per chiudere un accordo quadro con le case di cura private stava scadendo, se al centro volevamo porre l’interesse dei cittadini e dei malati. Si è giunti in ritardo al risultato positivo ma ancora in tempo utile per svolgere un buon servizio per la nostra comunità. Quindi direi bene la Giunta... meglio tardi che mai”: lo dice il consigliere regionale Andrea Fora (Patto civico per l'Umbria).

“Ora 290 posti letto, oltre 400 operatori sanitari tra medici, infermieri, terapisti, personale non medico e apparecchiature potranno essere a disposizione – spiega Fora - al fine di assistere pazienti con patologie di ordine chirurgico, medico e riabilitativo, liberando così gli ospedali pubblici impegnati nella gestione dell’emergenza Covid19 e garantendo agli umbri, anche in questo periodo già così difficile, di poter sottoporsi ad esami e terapie in grado di migliorare e garantire la salute e il benessere”.

Fora si chiede poi quanto tempo passerà affinché dagli annunci pubblici si passi alla fase operativa e quando saranno inviati i primi pazienti presso le case di cura. “Ricevo quotidianamente - afferma - messaggi di persone in lista d’attesa da mesi per esami diagnostici, visite specialistiche, operazioni di chirurgia oncologica. Visto che c’è voluto un mese per perfezionare un accordo, non ne passi un altro per renderlo operativo, perché a quel punto l’accordo sarà del tutto inutile”.