
"Complessivamente – prosegue Agabiti - le posizioni dirigenziali passano quindi da 60 a 45. Un taglio che consente una migliore e più efficiente strutturazione dei servizi, l'adeguamento degli uffici ai principi di buon andamento e la valorizzazione delle competenze interne, tutti elementi fondamentali per garantire servizi sempre più accessibili e di qualità. Esigenze ancor più sentite in questa difficile fase emergenziale da cittadini, famiglie e imprese, che chiedono alle Istituzioni di fare presto e bene il loro dovere".