Bianconi2Il consigliere Vincenzo Bianconi (Gruppo misto), intervenendo sulla crisi delle piccole e medie imprese umbre, annuncia la presentazione di una mozione con cui chiede alla Giunta regionale di “istituire dei mini-bond per finanziare ed offrire la liquidità necessaria alle aziende sane e profittevoli, costrette a sospendere la propria attività”.

 

(UNWEB) Perugia,   “Istituire dei Bond per intervenire sulla crisi delle piccole e medie imprese umbre ed offrire alle aziende la liquidità necessaria per gestire in tempi brevi la crisi”. È quanto propone il consigliere Vincenzo Bianconi (Gruppo misto) alla Giunta regionale, attraverso una mozione di cui annuncia la presentazione.

“Come ricordava la Banca d’Italia nella sua relazione sull’economia dell’Umbria – aggiunge Bianconi - già a giugno 2019 ‘la crescita dei prestiti alle aziende di medie grandi dimensioni si è arrestata, mentre gli impieghi alle piccole imprese si sono contratti per il settimo anno consecutivo’. Con l’emergenza economica legata al Covid 19 – spiega - la situazione può solo peggiorare, spingendo numerosi Istituti a contrarre ulteriormente il credito alle imprese considerate più a rischio, portando ad un pericolosissimo circolo vizioso di depressione. Da qui l’esigenza di intervenire per prevenire e ridurre questa spirale, utilizzando strumenti finanziari differenti”.

Attraverso il suo atto di indirizzo, Bianconi rimarca che “una possibile soluzione efficace, già applicata in alcune Regioni in maniera virtuosa, potrebbe essere l’emissione di un ‘prestito obbligazionario’ per finanziare imprese umbre che erano, fino a prima della crisi innescata dal Covid-19, sane e profittevoli. La proposta è di semplice gestione poiché esiste tutto l’occorrente per poterla attuare”.

“La società Gepafin, partecipata della Regione Umbria – aggiunge Vincenzo Bianconi -, nel suo sito web ricorda che ha i mezzi e le competenze per assistere le imprese umbre nell’accesso a ‘capitale di rischio aggiuntivo’ o alternativo ai ‘consueti finanziamenti bancari’, con il valore aggiunto di condividere le sorti dell’azienda con un altro investitore, fornendo alle imprese ‘non solo risorse, ma anche know-how e strategie’”.

Per Bianconi “si potrebbe pertanto prevedere l’emissione di uno o più ‘Mini-Bond Umbria’ che racchiudano al loro interno prestiti a medio termine a piccole e medie imprese sane. Ci sono settori della nostra economia – commenta - che in Umbria rappresentano una eccellenza riconosciuta in tutto il mondo, potrebbero così questi ed altri essere traghettati nel post-crisi salvaguardando il personale, gli investimenti e quell’inestimabile patrimonio immateriale costituito da tradizioni e know-how secolari”.

Il consigliere Bianconi conclude definendo questo “uno strumento mirato e intelligente che darebbe anche un’interessante opportunità di investimento a tutti coloro che vogliono sostenere l’economia locale, contribuendo in prima persona al rilancio dell’Umbria”.