99355619 2702644296639258 6916016189835575296 oIl consigliere regionale della Lega, Francesca Peppucci, annuncia di aver “depositato una proposta di legge volta a tutelare la sopravvivenza degli esecutori dei lavori” firmata con tutti i colleghi del gruppo della Lega. Per Peppucci “le piccole imprese artigiane e i tecnici troppo spesso si trovano ad affrontare disagi legati al mancato pagamento da parte dei committenti”.

 

(UNWEB) Perugia,  – “Le piccole imprese artigiane e i tecnici troppo spesso si trovano ad affrontare disagi legati al mancato pagamento da parte dei committenti”. È quanto dichiara il consigliere regionale della Lega, Francesca Peppucci, che annuncia di aver “depositato una proposta di legge volta a tutelare la sopravvivenza degli esecutori dei lavori”.

L’atto, che porta la firma anche degli altri consiglieri del gruppo della Lega Valerio Mancini, Daniele Carissimi, Enrico Melasecche, Eugenio Rondini, Daniele Nicchi, Stefano Pastorelli e Paola Fioroni “nasce – spiega Peppucci - dopo interlocuzioni con il mondo delle imprese e delle professioni, dalle quali è emersa la difficoltà di riscossione dei pagamenti dai committenti dei lavori, non solo legata all’attuale momento di crisi dovuta al Covid-19. Questa situazione potrebbe causare la crisi delle imprese o il loro mancato sviluppo e rischia di mettere a repentaglio il futuro lavorativo dei professionisti”. 

“La proposta di legge che ho presentato – prosegue Peppucci - introduce l’obbligo, per ottenere l’agibilità, di presentare anche le dichiarazioni dei professionisti e dei titolari delle imprese esecutrici dell’avvenuto pagamento dei lavori da parte del committente, del corrispettivo pattuito. Nel caso in cui venga a crearsi un contenzioso giudiziario tra committente ed esecutore la suddetta dichiarazione non è più vincolante al fine del rilascio dell’agibilità da parte delle amministrazioni locali. Questa iniziativa è soltanto un primo passo, e i lavori in merito procederanno nella commissione competente, con l’ascolto delle parti coinvolte. Il dialogo con il mondo imprenditoriale sarà costante – conclude - e questo consentirà di migliorare ulteriormente la proposta di legge, in accoglimento delle necessità che provengono dai collegi, dai professionisti e dalle associazioni di categoria”.