FORAIl consigliere regionale Andrea Fora (Patto civico per l’Umbria) annuncia la presentazione di una interrogazione sul Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Per Fora la Regione deve “costruire relazioni istituzionali intense e positive con l'Ente Parco orientate ad una ricostruzione sostenibile da un punto di vista ambientale e paesaggistico”.

 

(UNWEB) Perugia, – “La Regione costruisca relazioni istituzionali intense e positive con l'Ente Parco del Parco Nazionale dei Monti Sibillini orientate ad una ricostruzione sostenibile da un punto di vista ambientale e paesaggistico”. È quanto dichiara il consigliere regionale Andrea Fora (Patto civico per l’Umbria) annunciando la presentazione di un'interrogazione in cui chiede alla Giunta “Quale politica strategica intende adottare la Regione nei confronti dell'ente anche in relazione alle necessità di sviluppo e ricostruzione delle comunità di Norcia e Preci”. 

Fora domanda anche “se la Regione è a conoscenza di iniziative poste in essere dall'Ente Parco per sostenere le popolazioni terremotate del versante umbro ed eventualmente quali sono state o quali stanno per essere adottate. Inoltre vorremmo sapere anche qual è lo stato di approvazione e realizzazione del Piano del Parco e se la Regione non ritenga utile chiedere al parco di procedere alla sospensione del piano ed anche delle norme di salvaguardia in esso contenute viste le lungaggini che comportano nel processo di ricostruzione del territorio così drammaticamente colpito dal sisma del 2016”.

“Il Parco - ricorda Fora – riguarda Marche e Umbria, e per la nostra Regione interessa i comuni di Norcia e Preci e si estende per una superficie di circa 71,5 ettari su un terreno prevalentemente montagnoso e ricco di paesaggi e suggestioni uniche, basti ricordare la piana di Castelluccio o il Lago di Pilato. La sottomissione dell'area di tutela all'Ente Parco per i due comuni umbri da un lato garantisce il rispetto del paesaggio e la tutela di un valore ed un patrimonio ambientale unico al mondo da salvaguardare e promuovere e dall'altro, come sempre accade in aree sottoposte a tutela, il peso di passaggi ed istruttorie più lunghe e complesse per la realizzazione di interventi tesi allo sviluppo economico della zona o interventi di tipo residenziale, o come purtroppo necessario in questi anni post sisma, di ricostruzione e adeguamento sismico”. 

“Negli ultimi anni la Regione Umbria – spiega Fora - sembra aver tenuto un rapporto con l'ente più formale che sostanziale, non provando ad incidere nelle scelte della sua governance definite a livello ministeriale. Da articoli di stampa apprendiamo che le persone nominate dal Ministero nella nuova Giunta esecutiva del Parco nazionale dei Sibillini sono tutte espressioni del territorio marchigiano, e il presidente ed il vice presidente della comunità del parco questi ultimi espressione di enti locali marchigiani. Nel passato invece – conclude - il vice presidente dell'ente Parco è stato più volte il sindaco di Norcia ed il vice presidente della comunità del parco a volte era il sindaco di Preci”.