provincia foto di dicembre 2017Presidente soddisfatto per accoglimento suggerimenti ente. Chiesta ad Anas collaborazione per gestione aumento viabilità.

(UNWEB) TERNI – “Le ordinanze che emetteranno nelle prossime ore prefettura di Terni e Anas vanno nella giusta direzione per affrontare al meglio il problema dell’aumento del traffico dopo la chiusura del viadotto Montoro”. Lo dice il presidente della Provincia di Terni, Giampiero Lattanzi, dopo la conclusione della video call di stamattina sulla questione della regolamentazione del traffico commerciale e civile lungo la viabilità locale.

All’incontro hanno partecipato il responsabile della segreteria tecnica del ministero delle infrastrutture e trasporti, Mauro Antonelli, il prefetto di Terni, Emilio Dario Sensi, l’amministratore delegato di Anas, Massimo Simonini, insieme ad altri massimi vertici della società, l’assessore regionale alle infrastrutture e trasporti, Enrico Melasecche, il presidente Lattanzi e il sindaco di Narni, Francesco De Rebotti.

“Le ordinanze – informa Lattanzi - confermeranno l’impostazione già emersa e suggerita dal sottoscritto insieme ai tecnici dell’ente, già dalle prime ore dopo l’insorgere del problema e dureranno il tempo necessario ai lavori di messa in sicurezza del viadotto. A tale proposito – informa sempre il presidente – Anas ha reso noto che l’intervento verrà risolo in massimo 45 giorni, per poter poi riaprire il viadotto alla circolazione veicolare almeno in una carreggiata”.

Il presidente Lattanzi ha ribadito ad Anas la richiesta di collaborare per la gestione di questo periodo in cui sulle strade provinciali si riverserà un volume di automezzi straordinario rispetto al normale “in una situazione – ha spiegato – che per le nostre possibilità e forze diventa difficile da poter gestire”.

Sempre in questo senso il presidente ha avanzato ulteriore richiesta di intervento celere su due ponti: quello sulla 3 Ter e quello sulla SP 8. “Il considerevole aumento del traffico giornaliero – ha sottolineato – richiede un rafforzamento e un adeguamento di quelle strutture per garantire il massimo della sicurezza per chi viaggia”.