Fora Fioroni(UNWEB) Perugia.L’Assemblea legislativa dell’Umbria ha discusso oggi, durante la sessione dedicata al question time, l’interrogazione a risposta immediata presentata Andrea Fora (Patto civico per l’Umbria) e relativa alla necessità di “urgenti provvedimenti della Giunta per contribuire al rilancio economico delle startup e delle imprese di recente costituzione”.

Illustrando l’atto ispettivo, Fora ha spiegato che “nella gran parte dei casi si tratta di iniziative imprenditoriali di donne e uomini che hanno scelto di mettersi in gioco nei mesi scorsi quando già la situazione economica regionale non fosse delle migliori e dunque sono da apprezzare anche per la capacità di accettare la difficile sfida per contribuire al miglioramento economico della nostra regione. In Umbria nel 2019 sono nate oltre 21mila nuove imprese registrate alle due Camere di Commercio, in particolare costituite da giovani, un dato particolarmente significativo che manifesta la vitalità imprenditoriale della nostra regione. L'accesso alle misure predisposte dalla Giunta per affrontare l’emergenza Covid-19 è legato soprattutto alla quantificazione del danno derivante dall'emergenza covid rispetto al fatturato dello stesso periodo dell'anno precedente o comunque dell'anno precedente. Questa impostazione, se rimane tale, rischierebbe di tagliare fuori da possibili e necessari contributi tutte le startup che non hanno un consolidato di fatturato e tutte quelle imprese ed attività la cui operatività è iniziata durante il 2019”.

L’assessore regionale Michele Fioroni ha risposto evidenziando che “per questa Amministrazione le startup sono centrali in una visione di sviluppo nell’ambito di una strategia di riposizionamento e specializzazione necessaria. Il tema rilevante è che le startup sono un motore se di natura innovativa. Su questo abbiamo già avviato un fondo per un valore di 6,5 milioni di euro per il sostegno delle startup innovative. Ma parlare di startup non vuol dire mettere soltanto a disposizione risorse, ma anche aiutare la costruzione di un ecosistema di supporto alle stesse startup. Per quanto riguarda il futuro è stato aumentato la dotazione finanziaria dell’azione relativa alle startup di ulteriori 3,5 milioni di euro. Quindi rispetto alle dotazioni finanziarie questi fondi saranno messi a disposizione. Le misure sono complementari a quelle del Governo: abbiamo cercato di prevedere strumenti di natura finanziaria con capacità anche di indirizzo di politica industriale. Non si può prescindere da una nuova strategia di specializzazione economica del territorio”.

Nella replica, Fora, pur definendo “bello il ragionamento sulle startup” ha ricordato tuttavia come quelle nate nel 2019 “sono di fatto escluse dai bandi attuali della Regione. Per questo continuo a chiedere che possano essere anche loro sostenute e nella eventuale riprogrammazione del bando re start andrebbe corretto il parametro”.