119984960 2813459225557764 479947569722260712 oRespinta con 9 voti contrari (Lega, FdI) e 7 favorevoli (Pd, M5S, Misto, Patto civico) la mozione proposta dal consigliere Vincenzo Bianconi (Misto) che si pone l’obiettivo di “attivare presso le società partecipate Sviluppumbria e Gepafin sportelli che forniscano a titolo gratuito informazioni e assistenza di base alle imprese in difficoltà, a quelle in fase di costituzione o nuovo orientamento”.

 

(UNWEB) Perugia, – L’Aula di Palazzo Cesaroni ha respinto con 9 voti contrari (Lega, FdI) e 7 favorevoli (Pd, M5S, Misto, Patto civico) la mozione proposta dal consigliere Vincenzo Bianconi (Misto) che si pone l’obiettivo di “attivare presso le società partecipate Sviluppumbria e Gepafin sportelli che forniscano a titolo gratuito informazioni e assistenza di base alle imprese in difficoltà, a quelle in fase di costituzione o nuovo orientamento”. L’atto di indirizzo mira a “garantire alle imprese gli strumenti necessari a scongiurare la scomparsa di parte del tessuto produttivo umbro”.

Nella sua illustrazione dell’atto, Bianconi ha spiegato che “gli sportelli dovrebbero supportare la gestione e pianificazione economica, finanziaria e fiscale, fornendo ad artigiani e imprenditori strategie essenziali di controllo della liquidità; il contenimento degli oneri finanziari; la scelta della struttura societaria più adeguata; rafforzando al contempo l’offerta di tutti i servizi complementari di supporto finanziario e informativo che Sviluppumbria e Gepafin dovrebbero già fornire”.

Bianconi ha ricordato poi che “in base a quanto emerso dalla Relazione della Banca d’Italia sull’economia dell’Umbria le aziende a rischio di liquidità, a causa della crisi post Covid, in particolare nei settori sottoposti a chiusura, sono quasi un quarto del totale, in prevalenza di piccolissime dimensioni e concentrate soprattutto nel settore terziario, con ricadute sul mercato del lavoro drammatiche e senza precedenti. Considerato che in Umbria le piccole imprese rappresentano oltre il 95 per cento di quelle attive nella regione e contribuiscono a garantire occupazione a 119.421 persone, pari al 52 per cento degli addetti del settore privato, occorre con urgenza mettere a disposizione strumenti gratuiti di assistenza e supporto finanziario”.

IL DIBATTITO

Valerio MANCINI (Lega): “Doveroso esprimere un parere su questa mozione. La Regione sta già procedendo in questo senso: votare per qualcosa che si sta già facendo non ha senso. Sarebbe necessario che la Giunta quali azioni sono già in corso prima di votare”. 

Thomas DE LUCA (M5S): “Serve un percorso con una dialettica politica sincera, anche dura, ma senza boicottaggi e strategie politiche”.

Stefano PASTORELLI (Lega): “Le intenzioni della mozione sono condivisibili ma poi bisogna valutare l'attuazione delle proposte. L’assessore si sta già muovendo per vedere cosa sia possibile fare. In questo momento ritengo superfluo approvare questo documento”.

Michele FIORONI (assessore): “Il tema del supporto alle Pmi è rilevante, anche perché essere rappresentano l’ossatura quanto il fattore di debolezza dell’economia regionale. La piccola dimensione delle aziende richiede la creazione di un sistema di supporto in un momento complesso. Servono strumenti innovativi, come quelli per il rafforzamento delle filiere che stiamo studiando con Gepafin. Metteremo in campo risorse per la formazione continua degli imprenditori, quelli che devono differenziare le competenze e quelli che devono aggiornarsi. I consulenti di Sviluppumbria si sono un pò chiusI all’interno della società, non facendo scouting verso le aziende. I bandi non possono bastare dato che sono uno strumento statico.  Abbiamo dato linee di indirizzo all’Agenzia affinché le aziende con fattori di debolezza possano essere accompagnate su sentieri di crescita anche attraverso strumenti di finanza innovativa”. 

Vincenzo BIANCONI (misto): “Non presento atti di indirizzo per cercare consenso popolare. La mozione vuole sollecitare risposte a necessità che ravviso da consigliere e da imprenditore. Ciò che propongo al momento non c’è e questa Giunta non lo ha promosso o comunicato in quest’Aula. Peraltro l’intervento dell’assessore ha illustrato una serie di azioni che non sono in contrasto con quanto da me auspicato. La maggior parte delle filiere della regione sono fuori dalle filiere e non sanno con chi rappresentarsi”