comunepg(UNWEB) Perugia - Ha fatto benissimo il Comune di Perugia ad istituire la Commissione d’inchiesta contro le infiltrazioni mafiose. Ce n’era bisogno. Infatti, la mafia, da sempre è attiva nella ricerca in ogni parte d’Italia di territori dove investire l’enorme denaro proveniente dall’attività del malaffare in attività lecite.

Infiltrazioni mafiose di cui anche l’Umbria, purtroppo, sembra non essere immune. Lo testimoniano “La maxi operazione antimafia - condotta dalla Polizia di Stato, coordinata dalle Procure di Catanzaro e Reggio Calabria”, che ha interessato anche la nostra regione. Allarme lanciato anche dalla Direzione Investigativa Antimafia che nella relazione annuale consegnata oggi in Parlamento ha sottolineato il pericolo d’infiltrazione da parte delle mafie negli affari legati alla pandemia. Particolare attenzione dovrà essere posta al settore maggiormente esposto in questo momento e che è quello della Sanità.

Per cui, di fronte anche a questa emergenza ha fatto bene la 1^ Commissione del Comune di Perugia, presieduta dall'Avv.Nannarone, a specificare le motivazioni e la necessità che hanno spinto e portato alla creazione di questo organo di controllo. Un presidio in cui sono rappresentati sia la maggioranza sia l’opposizione. Così come un plauso va fatto all’intero Consiglio Comune che ha approvato all’unanimità la proposta.

Quindi, non ci resta che augurare buon lavoro ai componenti della commissione che per la maggioranza sono i consiglieri: Cagnoli(FI), Casaccia(Lega), Casaioli(Progetto Perugia), Lupatelli(FI), Mattioni(Lega), Mencaglia (FDI), Nannarone (FDI), Renda(BLU),Valigi(Lega) e Vignaroli(Progetto Perugia). I membri esterni nominati dalla maggioranza sono il dott. Giuliano Mignini e l’Avv. Marco Angelini. Mentre i consiglieri di opposizione sono: Giubilei(Rete Civica), Mori (IV), Paciotti(PD), Ranfa (PD)e Tizi(M5S), mentre il membro esterno nominato dalla minoranza è il prof. Carloni.

Infine, scorrendo, uno a uno, i nominativi dei componenti della commissione, sono in diversi che si chiedono il perché fra i rappresentanti della maggioranza di centrodestra non figura Massimo Pici, il consigliere eletto in Perugia Civica. Infatti, dall'elenco non risulta esserci proprio chi, nel suo curriculum, risulta svolgere la mansione di Sovraintendente Capo nella Questura di Perugia.

Allora, come si spiega la sua esclusione: Non ha i requisiti giusti per farne parte? È stata una scelta personale o la logica conseguenza di altre dinamiche?

Semplici quesiti a cui i perugini tutti, cortesemente, attendono dalla politica gradite risposte.

La Redazione di Umbria Notizie Web

 

* Verbale Consiglio Comunaledi Perugia del 22 febbraio verbale_febbraio_22_01_2021consiglio_Pg