PaolaFioroni0603(UNWEB) “Esprimo grande soddisfazione per l’approvazione all’unanimità da parte dell’Aula di Palazzo Cesaroni della mozione a mia prima firma volta ad impegnare la Giunta a promuovere lo studio delle discipline scientifico-tecnologiche (STEM) da parte delle donne, anche avviando una collaborazione con l’Università, l’USR, le Consigliere regionali e provinciali di parità ed il Centro per le Pari Opportunità e convenzioni con le Associazioni di categoria e il mondo dell’impresa, e prevedendo l’assegnazione di voucher formativi a donne umbre, che si trovano in particolari condizioni di disagio economico, sociale o siano state vittime di violenza”. Così Paola Fioroni (Lega-vice presidente Assemblea legislativa), prima firmataria dell’atto di indirizzo.

“Nella bozza del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ‘#Next Generation Italia’ un’attenzione particolare è riservata all’empowerment femminile - spiega Paola Fioroni - sia in termini di formazione, occupabilità ed autoimprenditorialità, anche con progetti volti a favorire il reinserimento nel mondo del lavoro di categorie fragili con misure fiscali e con investimenti sulla cura, sia incentivando le capacità imprenditoriali attraverso la costituzione di un Fondo per le micro e piccole imprese femminili”.

“In tema di formazione - sottolinea Fioroni- auspichiamo che nel PNNR un’attenzione particolare venga posta alla promozione delle materie STEM e delle materie finanziarie per le bambine e le ragazze, al fine di abbattere alcuni stereotipi di genere, promuovendo l’accesso a carriere maggiormente qualificate e remunerative in linea con la transizione digitale e green”.

“Si stima che da ora al 2024 – osserva Paola Fioroni - le imprese italiane avranno bisogno di 1,5 milioni di occupati con competenze digitali, pertanto, il tema della formazione delle donne nelle materie STEM rappresenta una sfida fondamentale per il futuro lavorativo delle stesse, anche in un contesto come quello umbro, per consentire alle donne della nostra regione un più ampio ventaglio di possibilità lavorative, tenendo conto – conclude - dell’attuale contesto di trasformazione digitale che aprirà, negli anni futuri, scenari professionali nuovi proprio in campo tecnico-scientifico, come cloud computing, intelligenza artificiale, big data, robotica e Industria 4.0”.