foto Magarini 2(UNWEB) – Perugia,  – Il tema degli appalti e, in particolare, la disciplina del collegio consultivo tecnico saranno al centro del prossimo corso di formazione organizzato online per venerdì 19 marzo dalla Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica. Il webinar sarà aperto, venerdì mattina, dall’Amministratore Unico della Scuola, Marco Magarini Montenero, cui seguiranno le relazioni di Antonio Bartolini, professore ordinario di Diritto amministrativo presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Perugia, e Stefano Fantini, Consigliere di Stato.

L’incontro gratuito denominato “Le linee guida del collegio consultivo tecnico art. 6 D.L. 76/2020” accreditato dall’Ordine degli Avvocati di Perugia, approfondirà le modalità di funzionamento e le responsabilità dei componenti del Collegio Consultivo Tecnico (CCT) e delle Amministrazioni appaltanti. Sotto la lente finalità normative, procedure e requisiti dei componenti del Collegio.

“L’articolo 6 del Decreto Semplificazioni – sottolinea l’Amministratore della Scuola Magarini - ha riscritto la disciplina del Collegio consultivo tecnico, la cui costituzione diventa centrale per i lavori di importo superiore alla soglia comunitaria. Il Collegio svolge, infatti, la funzione di assistenza nel corso dell’esecuzione del contratto per la rapida risoluzione di possibili controversie o dispute tecniche. Svolge inoltre funzioni consultive e operative con riferimento ai casi di sospensione delle opere pubbliche. La portata innovativa della disposizione sarà esaminata da due illustri relatori di comprovata esperienza e competenza: il Professor Antonio Bartolini e il Consigliere di Stato Stefano Fantini”.

Nel 2019, come rilevabile dalla Relazione annuale dell’Autorità nazionale anticorruzione presentata al Parlamento a luglio scorso, il valore complessivo degli appalti di importo pari o superiore a 40.000 euro per entrambi i settori ordinari e speciali si è attestato attorno ai 169,9 miliardi di euro. Nel settore degli appalti di lavori pubblici l’azione di vigilanza dell’Autorità si è articolata attraverso indagini di settore, ispezioni e istruttorie su casi specifici.